Domani 30 aprile nelle sale italiane arriverà il film “Locke” diretto da Steven Knight e con protagonista Tom Hardy, che ha già ottenuto successo con la stampa alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia.
Si tratta del secondo film di Knight, già apprezzato per il suo “Redemption – Identità nascoste“. Il film regala alta tensione per tutta la sua durata, il protagonista è un uomo che ha una vita perfetta, che però verrà sconvolta da una telefonata: dovrà prendere una decisione che sconvolgerà tutta la sua esistenza.
Insieme a Tom Hardy nel ruolo del protagonista Ivan Locke troviamo Ruth Wilson nei panni di Karina, la moglie di Ivan, mentre Olivia Colman veste i panni di Bethan, la donna per cui Ivan deve mettere tutto a rischio. Qui sotto trovate la sinossi:
“La differenza tra mai e una sola volta è abissale. La differenza tra mai e una sola volta è la differenza tra il bene e il male.” Ivan Locke (Tom Hardy) ha lavorato sodo per costruirsi la sua vita. Stanotte quella vita gli crollerà addosso. Alla vigilia della sfida più grande di tutta la sua carriera, Ivan riceve una telefonata che scatenerà una serie di eventi dagli effetti catastrofici per la sua famiglia, la sua carriera e la sua anima. Diretto dall’acclamato filmmaker Steven Knight e arricchito da un’indimenticabile interpretazione di Tom Hardy, LOCKE rappresenta un’esperienza cinematografica unica, che avvolge letteralmente lo spettatore, catapultandolo all’interno della macchina, accanto al protagonista.
Buona parte del film si svolge in macchina, durante il viaggio di Ivan, in merito il regista ha dichiarato:
Le città e le strade di notte sono bellissime, potevo stare a guardarle per ore. E quindi ho iniziato a chiedermi se fosse possibile raccontare una storia che si svolgesse interamente in un veicolo.
Il produttore Paul Webster ha raccontato anche il modo in cui Steven Knight è riuscito a convincere l’impegnatissimo Tom Hardy a realizzare il film:
Abbiamo chiesto a Steve come sarebbe riuscito ad attirare Tom Hardy, che è l’attore più indaffarato al mondo. Steve disse, ‘Andrò a bere un drink con lui domani al Groucho Club e cercherò di convincerlo’. Noi dicemmo, “OK, allora chiamaci quando avrai finito”, e così fece, e ci disse, “Tom ha accettato”. Non ci credemmo un solo istante e allora chiamammo i suoi agenti, sia qui che in America. E loro dissero, “Si, a lui il film piace, quando la sceneggiatura sarà pronta lo farà, e vi metterà a disposizione una finestra di tempo per le riprese. E quella finestra fu di due settimane.”
Trailer
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Clip 1
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Clip 2
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Clip 5
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