“Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti” è il film tailandese che quest’anno ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2010. Lo zio Boonmee è un uomo anziano affetto da una grave insufficienza renale. Decide di trascorrere,gli ultimi giorni di vita nella casa di campagna in compagnia di alcuni familiari. Durante una cena il fantasma della moglie defunta e un uomo scimma rivelatosi il figlio scomparso da anni tornano da lui per assisterlo e intraprendere un viaggio attraverso la giungla. Il viaggio li porterà in una grotta, luogo in cui Boonmee nacque la prima volta e dove potrà morire per poi nascere nuovamente. Il regista Apichatpong Weerasethakul interpreta con le immagini le sue convinzioni filosofico-religiose e affronta le tematiche della vita e della morte in modo anticonformista, ricorrendo a simbolismi estremi. La foresta e la caverna vengono attraversate da tutti i protagonisti per portare avanti il proprio percorso di vita e i fantasmi, non vengono mai visti come figure inquietanti ma indicano il riconciliarsi con il passato; un riconciliarsi che porterà lo zio Boonmee a morire in una grotta, ventre materno dove poter poi rinascere. Non è facile poter raccontare un film caratterizzato da realismo e fantasia, da giornate cadenzate dai ritmi quotidiani e creature metamorfiche, da pesci gatto che si accoppiano con principesse fino ad arrivare ad un’ ultima intensa scena di morte. E’ un film che ha il pregio di riuscire a rompere le barriere tra il mondo umano e quello animale, tra fisico e metafisico e di non scadere mai nel banale o nel già visto. Vi lasciamo al trailer italiano, in attesa che il film, premiato a Cannes con la Palma d’Oro, arrivi nelle nostre sale, il prossimo 15 ottobre. Buona visione! [jwplayer mediaid=”37427″]