Diablo Cody bluff o genuino talento? Critici e spettatori sono ancora lì ad interrogarsi e a confrontarsi (a volte anche in maniera piuttosto accesa) che la ragazza terribile di Holllywood (vero nome Brook Busey) annuncia il suo primo film come regista. Il titolo provvisorio è “Lamb of God” e il casting è ancora tutto da definire, anche se alcuni nomi già iniziano a circolare. I primi nomi che sono trapelati sono quelli di Julianne Hough (nel curriculum il remake di “Footloose“), nel ruolo della protagonista, e Russell Brand (il divertente “In viaggio con una rockstar“). Per adesso la trama sembra un’altra inversione di marcia rispetto a “Juno” (che le ha fatto vincere l’Oscar 2008 per la migliore sceneggiatura originale e una candidatura al Golden Globe) e all’horror massacrato da critica e pubblico (questa volta tutti d’accordo) “Jennifer’s Body“, e vedrà una giovane ragazza molto religiosa sopravvivere ad un incidente aereo. La ragazza, rimasta sfigurata dall’incidente, perderà quindi la sua fede, e viaggerà fino a Los Angeles per sperimentare quel lato peccaminoso della vita che fino a quel momento aveva deciso di ignorare. Proprio nella “Città del peccato” la ragazza farà diversi incontri e ritroverà se stessa e la propria fede. L’inizio delle riprese per quello che la sceneggiatrice e regista ha definito una “bella storia di Natale” è fissato per la primavera 2012. In attesa di assistere a questo debutto in veste di regista per Diablo Cody, i fans possono (ri)saggiare il suo talento di sceneggiatrice andando al cinema: a Dicembre verrà distribuito in America il film “Young Adult“, scritto proprio dalla ex spogliarellista e diretto da quello che a tutt’oggi è una garanzia, cioè Jason Reitman. Verrà ricomposto così la coppia vincente di “Juno“, speriamo con lo stesso risultato. Diablo Cody dunque sceneggiatrice, regista e… scrittrice. A chi fosse sfuggito vogliamo ricordare le penna tagliente di Diablo anche per il libro autobiografico “Candy Girl – Memorie di una ragazzaccia perbene“, pubblicato nel 2006, che racconta della sua breve esperienza di spogliarellista all’età di 24 anni. Un libro divertente, ironico e graffiante che non può mancare sugli scaffali degli appassionati.