Silvio Berlusconi ha dato le dimissioni lo scorso sabato, da allora non si fa che discutere, ma stranamente il clima che ci avvolge è completamente diverso. In attesa delle dimissioni dell’ex Presidente del Consiglio, c’era un Italia in festa fuori dal Quirinale, che tra canti e mortaretti festeggiava una sorta di Italia liberata, dopo diciassette anni di Berlusconi.
Inutile dire che la notizia è rimbalzata da una parte all’altra del pianeta, finendo sulle principali testate giornalistiche: El Pais, Le Monde, il New York Times, il TIME che, a differenza di numerosi giornali italiani, hanno affrontato la questione con maggiore obiettività e, soprattutto, con ironia. Non sarà più il Premier, ma molte testate in Italia appartengono comunque a Silvio Berlusconi, l’obiettività è inesistente.
Tra i giornali che più hanno dedicato spazio al nostro ex Premier, che si è sempre contraddistinto per un modo di fare eccessivamente estroverso, con gaffes e battute di pessimo gusto, che finisce con l’essere giudicato il personaggio peggiore dell’anno. O forse dovremmo dire, come disse lui stesso a suo tempo, degli ultimi 150 anni?
Ecco come si apre l’articolo intitolato “L’ultimo atto di Berlusconi“:
Se ci fosse un sottofondo musicale per il dramma che si svolge in Europa in questo momento, sarebbe il Don Giovanni di Mozart. E Silvio Berlusconi, che in Italia sta per diventare ex Primo Ministro, avrebbe il ruolo principale.
Il resto dell’articolo ve lo lasciamo immaginare, ma quel che c’è da sapere è che il TIME vuole candidare l’ex premier a personaggio peggiore dell’anno e ci sono pochi dubbi sul fatto che possa perdere una simile partita, tra 31 candidati tra i quali Obama e la Clinton, lui è senz’altro il migliore tra i peggiori:
Per un certo tempo sembrava che il primo ministro italiano Silvio Berlusconi fosse la versione moderna e non omicida dell’imperatore romano Caligola , un potente dalla ricchezza e dagli appetiti sessuali indelicati e senza limiti. Ma dopo gli eventi del 2011 è più probabile che ci ricordiamo Berlusconi come Nerone, il monarca incapace che si gingillava mentre Roma bruciava.
Altro da aggiungere?