La pace è stata finalmente siglata in casa Beatles. Ci sono voluti 40 anni, ma alla fine Paul McCartney e Yoko Ono hanno chiarito e smentito quella che ormai era diventata una vera leggenda metropolitana, ovvero che l’artista giapponese avesse spinto il marito John Lennon ad abbandonare la band con cui aveva segnato la storia della musica. “Meglio tardi che mai”, dice il vecchio detto popolare, ma in tutti questi decenni la vedova Lennon non ha avuto facile, avendo attirato su di sé l’odio viscerale di tutti i fan dei Baronetti sparsi nel mondo. Si è trattato del classico caso di capro espiatorio? Ebbene sì. E lei, adesso, ringrazia.
Un anno fa circa, alla fine del 2012, Paul McCartney aveva avuto modo di affrontare la questione dello scioglimento dei Beatles nel corso di un’intervista rilasciata a David Frost. In tale circostanza aveva dichiarato:
Sicuramente non è stata Yoko Ono a far sciogliere il gruppo, perché la band si stava già separando. E anche non ci fosse stata Yoko, lui in un modo o nell’altro se ne sarebbe andato comunque.
Frasi brevi e concise che hanno segnato un nuovo punto cruciale nel panorama della musica internazionale. Anzi, il punto lo hanno messo ad una questione aperta da fin troppo tempo. Proprio su questo aspetto si è voluta soffermare la diretta interessata, Yoko, in una intervista rilasciata al tabloid britannico The Times. Ha detto:
Gli sono davvero, davvero grata (a McCartney, ndr). Voglio dire, sono shockata. Ho pensato: “Lo sta dicendo adesso? Adesso, dopo 40 anni?”.
Subito dopo, però, aggiunge di aver compreso quanto simili dichiarazioni siano potute costare a Paul, a causa di tutto un carosello di idee, supposizioni, convinzioni comuni che l’opinione pubblica e, chissà, anche qualche addetto ai lavori avevano alimentato nel corso degli anni, andando a sollevare un muro che sembrava ormai incrollabile. Ma non è stato così, la pace è finalmente arrivata, la verità sui Beatles è davvero stata svelata.
