Roma è stata scelta per aprire il tour europeo dei Dream Theater, il primo senza uno dei tre componenti originari della band: dietro alla batteria di uno dei gruppi maggiori esponenti del progressive metal non c’è più infatti Mike Portnoy, fondatore dei Dream insieme a John Petrucci e John Myung, ma Mike Mangini, che a Roma si esibisce per la prima volta. A dire il vero l’accoglienza riservata dal pubblico romano al nuovo membro dei Dream Theater è stata tiepida, durante la presentazione del gruppo da parte del cantante James Labrie, con tanti applausi, ma con anche qualche disappunto. Il batterista, dal suo canto, ha sfornato una prestazione non del tutto convincente, penalizzata anche da una batteria dai volumi non settati al meglio e anche per colpa dell’emozione della prima volta e dalle attese che pesavano su di lui: il suo talento non si discute, lo aspettiamo la prossima volta. Tutt’altro si può dire dei Dream Theater, con in formazione Anathema e Gamma Ray, che sono apparsi in forma perfetta, esibendosi per 13 brani, (più un assolo di batteria): tra “Under a Glass Moon” e “Learning to Live” fino ai brani tratti dagli ultimi dischi, proponendo anche “On the Backs of Angels“, brano tratto dal loro nuovo e undicesimo album, “A Dramatic Turn of Events“, atteso nei negozi a settembre, sono trascorsi le oltre due ore e mezza di live. James Labrie è apparso in forma impeccabile, non sbagliando praticamente nulla, ma non è stato il solo: anche Petrucci, Myung e il tastierista Jordan Rudess non sono apparsi da meno, con Rudess che durante “Endless Sacrifice” ha tirato fuori una keyboard guitar con cui ha sfidato Muyng ad un assolo a due. Il tour europeo dei Dream Theater, che si sono esibiti anche a Verona, si concluderà il 4 agosto in Ungheria.