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E’ Matri la speranza della Juve, per il presente e per il futuro

Il mercato di riparazione, nel caso dell’acquisto di Matri per la Juventus, si è rivelato davvero riparatore e provvidenziale. Nonostante le tante critiche rivolgibili alla campagna acquisti estiva bianconera ed alla carenza di qualità in organico, bisogna dare atto alla gestione Marotta di un’intuizione davvero brillante: l’acquisto di Alessandro Matri, 26 anni, ex attaccante del Cagliari.

A fronte di un attacco pressocchè sterile nei suoi finalizzatori, con i problemi fisici e le difficoltà di Amauri e Iaquinta, dopo il grave infortunio di Gennaio di Fabio Quagliarella, e la conseguente scarsa vena realizzativa del reparto offensivo, era necessaria una svolta.

E la “svolta” è stata proprio l’acquisto dell’ex cagliaritano, che ha avuto l’occasione di misurarsi in un avventura sicuramente non semplice da affrontare, anche psicologicamente, in un clima non facile per inserirsi. Matri, però, ha dimostrato il suo valore ed ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano, ormai quasi imprescindibile per gli equilibri di Del Neri, anche in prospettiva futura data la sua giovane età.

Per comprendere meglio il reale peso specifico dell’impatto di Matri in bianconero possono bastare alcune statistiche: finora l’attaccante lombardo ha collezionato 10 presenze in cui è andato a segno ben 7 volte. Inoltre, anche un aspetto di natura scaramantica legato alla sua presenza in campo: la Juve è imbattuta quando segna lui, con un pareggio a Cesena in occasione della sua doppietta, e poi le vittorie contro il Cagliari – i suoi primi due gol in maglia bianconera – contro l’Inter a Torino, contro la Roma all’Olimpico e con il Genoa nella giornata di ieri.

Non bisogna trascurare, poi, il dato totale delle reti segnate da Matri nella presente stagione, aggiungendo alle sette in bianconero le undici in maglia cagliaritana, per un totale di diciotto gol, cifra di tutto rispetto che lo proietta in quinta posizione nella classifica marcatori, terzo fra gli italiani, dopo Di Natale e Di Vaio.

La principale nota positiva riguarda la sua grande duttilità tattica: gioca senza problemi da seconda punta, in coppia con Toni – e l’intesa pare funzionare bene data l’azione del momentaneo pareggio per 2-2 nella partita di ieri, con sponda di Toni e conseguente rete di Alessandro Matri – ma può giocare, ed ha dimostrato di saperlo fare egregiamente, anche come unica punta, un centravanti vero supportato da due ali come Krasic e Pepe, o da un fantasista come Alex Del Piero: in ogni caso, Matri ha dimostrato di essere concreto e preciso. Lui, però, da centravanti puro, si trova maggiormente a suo agio proprio sottoporta, vero habitat naturale per un finalizzatore del suo calibro. Per questo motivo, molti lo ritengono il vero sostituto di David Trezeguet, che per anni aveva portato valanghe di gol alla causa bianconera, anche se Matri – rispetto al franco argentino – è dotato di una maggiore capacità di mobilità, sfruttando una buona velocità di base, e rendendosi utile nei rientri.

Guardando al lungo periodo, ossia alla prossima stagione, in casa Juventus non dovrebbero esservi problemi in attacco ed in fase realizzativa, anche perchè si può puntare con fiducia alla coppia Matri – Quagliarella, quando il napoletano – autore di nove reti in questa stagione prima del grave infortunio che lo ha costretto a fermarsi il 6 Gennaio – rientrerà in campo.

La vetrina Juventus, inoltre, ha permesso ad Alessandro Matri di essere convocato per l’amichevole contro la Germania, e di esordire nella Nazionale di Prandelli contro l’Ucraina a Kiev, bagnando il suo esordio, con una rete. Un ottimo biglietto da visita, anche in prospettiva Euro 2012, dove Matri ha tutte le carte in regola per aspirare ad una convocazione ed a una maglia da titolare, scavalcando nelle gerarchie interne Pazzini, Gilardino e Borriello, che – in questa stagione – a livello realizzativo hanno collezionato meno gol di Matri, rispettivamente 12, 11 e 10 reti.

Il futuro, dunque, per l’attaccante di Lodi appare roseo e denso di soddisfazioni. Il presente, però, riguarda la Juventus e l’obiettivo – arduo – della qualificazione in Champions League: con i suoi gol potrebbe esservi qualche speranza in più di ritornare sul palcoscenico europeo più prestigioso nel quale, certamente, anche Matri vorrebbe misurarsi.

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