Il tecnico biancoceleste Edi Reja, nel giorno di Pasquetta, era presente a Formello per dirigere l’allenamento dei suoi uomini in vista della trasferta di mercoledì, nel turno infrasettimanale, allo Juventus Stadium, proprio contro la Signora “neo”capolista. Un impegno di elevato coefficiente di difficoltà, considerando anche l’ambiente “caldo” che attenderà la sua squadra, anche alla luce del ritrovato entusiasmo attorno alla formazione di Conte, ed alle previsioni di tutto esaurito.
A tal proposito, il tecnico goriziano analizza proprio quella che sarà l’atmosfera nel tempio bianconero: “Il loro stadio incute paura e Conte è un tecnico che non molla niente”. Un tecnico giovane ma che, secondo Reja, “è di grande carattere e capace di infondere la sua carica alla squadra”.
Per tal ragione, il mister biancoceleste teme soprattutto le doti caratteriali della Juventus, pur augurandosi che i suoi uomini abbiamo ormai ritrovato la condizione fisica e nervosa per lottare su ogni pallone senza mai mollare, l’unica strada che potrebbe consentire loro di giocarsela alla pari contro la Juventus, che Reja giudica “in grande forma”. In tal senso, la gara di sabato scorso, nel posticipo contro il Napoli, dovrebbe aver dato segnali più che confortanti, alla luce della vittoria ottenuta, dell’ottimo gioco mostrato, oltre che dello spirito “guerriero” con cui la squadra è scesa in campo, proprio “come quello del compianto Long John”: in ricordo dell’ardore agonistico di Giorgio Chinaglia la squadra ha saputo lottare con grinta e determinazione, ottenendo una vittoria difficile ma essenziale in prospettiva qualificazione Champions League, contro una diretta concorrente.
A due giorni di distanza dalla magica serata dell’Olimpico, Edi Reja, però, non vuole guardarsi indietro ma, al contrario, è intenzionato a mantenere alta la guardia, predicando immediata concentrazione sul prossimo delicato impegno, proprio per evitare contraccolpi psicologici conseguenti all’eccessivo entusiasmo, così com’è accaduto qualche settimana fa, dopo il derby vinto contro la Roma. La sua Lazio, però, sembra ormai aver imparato la lezione.