In Italia non si sa ancora quando uscirà, ma “Re della terra selvaggia” ha ottenuto ben quattro candidature agli Oscar. Il film di Benh Zeitlin ha suscitato ottime reazioni da parte della critica ed anche da parte di uno dei più importanti registi europei, Emir Kusturica. “Beasts of the southern wild“, questo il titolo originale del film, ha concrete possibilità di aggiudicarsi almeno una statuetta alla notte degli Oscar, ma intanto il regista ha partecipato a un workshop all’International Film and Music Festival di Kustendorf in Serbia, fondato proprio da Kusturica. Il regista si è espresso sul lavoro del collega, che sta ottenendo successi in tutto il mondo, dichiarando:
Ho appreso con grande gioia che la parte finale di “Underground” sia stata un motivo d’ispirazione per “Re della terra selvaggia” e sono orgoglioso di sostenere un regista che, con il suo lavoro e la sua creatività ha realizzato un’opera cinematografica di tale portata.
Noi vi abbiamo presentato la nostra recensione in anteprima del film, che racconta la storia della piccola Hushpuppy, una bambina di sei anni che vive insieme al padre Wink in una comunità bayoub nel profondo sud della Louisiana. L’uomo, severo con la figlia, le insegnerà come affrontare il mondo, mentre nella Terra le temperature in aumento e lo scioglimento dei ghiacci porta a risultati sconvolgenti e inaspettati.
La particolarità di “Re della terra selvaggia” è che è un film a budget ridotto, girato con una 16 millimetri e con attori professionisti, raggiungere gli Oscar con quattro nominations è un risultato davvero sorprendente. Il regista Benh Zeitlin è alla sua prima prova con un lungometraggio, il film si basa su un’opera teatrale di Lucy Alibar ed ha già ottenuto ottimi riscontri anche al Festival di Cannes e al Sundance Film Festival, tra i tanti. La protagonista di questa storia è la giovanissima attrice Quvenzhané Wallis, classe 2003, che già così giovane ha ottenuto la candidatura all’Oscar come migliore attrice.