Dopo la polemica, la smentita o quanto meno il ridimensionamento. Pochi giorni fa vi avevamo dato notizia di alcune dichiarazioni piccate di Ennio Morricone nei confronti di Quentin Tarantino. “Non lavorerei più con Tarantino” aveva dichiarato il celeberrimo compositore romano in occasione di una lezione tenutasi nella giornata di venerdì al master di Musica e in Cinema e Televisione dell’Università Luiss di Roma. Morricone, dopo aver collaborato parzialmente alle colonne sonore di “Kill Bill volume 1”, “Kill Bill volume 2” e “Bastardi senza gloria”, ha composto la canzone “Ancora qui” cantata da Elisa e parte integrante della colonna sonora dell’ultimo film di Quentin Tarantino, “Django Unchained”.
Oggi Ennio Morricone ha cercato di far rientrare la polemica, ridimensionando parecchio le sue dichiarazioni dello scorso fine settimana.
Questo quanto dichiarato da Ennio Morricone:
Quello che ho letto a proposito di mie affermazioni su Quentin Tarantino è una parziale scrittura del mio pensiero, che ha privato del vero significato quel che ho dichiarato, isolando una parte dal resto. In tal modo la mia affermazione appare scioccante, mi penalizza e mi disturba moltissimo. Ho una grande stima di Tarantino, come ho dichiarato più volte, sono contento che scelga la mia musica, un segnale di fratellanza artistica e sono felice di averlo incontrato recentemente a Roma. Il fatto che Tarantino scelga da un’opera brani musicali molto diversi in un film fa sì che, secondo me, non siano sempre coerenti con l’intera opera. Il rischio per me, quando scrivo, è di non essere coerente con l’opera filmica e il mio desiderio è che il regista accetti la mia coerenza.
Anche in merito a “Django Unchained”, che inizialmente aveva definito deludente, Ennio Morricone si è così espresso:
Il problema è che non riesco a vedere troppo sangue in un film per questioni di carattere, è una mia sensazione e mi fa impressione soprattutto in un film fatto molto bene dove il sangue è ben ripreso. Ma questo non c’entra con la mia stima per Tarantino che rimane grandissima.