L’ho saputo solo oggi e per puro caso, ma la notizia è di quelle che chi ama la musica non può non sapere: Erci Clapton e Wynotn Marsalis hanno inciso un disco assieme.
L’album si chiama “Play the blues”, è distribuito a partire dallo scorso 13 Settembre in duplice formato cd e cd+dvd. Sì, perchè questo lavoro è non è stato registrato in studio, ma in presa diretta durante una serie di straordinari concerti che hanno visto protagonsiti questi due immensi artisti.
Metti una sera dopo cena al Lincoln Center di New York, uno dei templi della musica jazz, una band composta da Dan Nimmer al piano, Carlos Henriquez al basso, Ali Jackson alla batteria, Marcus Printup alla tromba, Victor Goines al clarinetto, Chris Crenshaw al trombone, Don Vappie al banjo e Chris Stainton. Prendi un signore bianco di mezza età con una chitarra di nome Eric Clapton e mettigli accanto un uomo di colore con la tromba che a 50 anni è già direttore del suddetto Lincoln Center, un certo Wynton Marsalis, fanno circa 17 il primo e 9 il secondo Grammy Awards, un totale di 26.
E insieme lo scorso Aprile hanno fatto qualcosa di più che una stenderia di premi, hanno creato uno di quei momenti musicali di un tempo che oggi ascoltiamo sui vinili di grandi jazzisti e bluesmen. Una jam session vera e propria, una fusione di generi, un’incontro di stili tanto diversi tra loro ma che hanno comun denominatore l’essere Musica con la “m” maiuscola.
Il pubblico presente, per niente ingessato, era in visibilio, quello a casa può godere solo ora di quell’esperienza grazie al cd che hanno deciso di far uscire.
Al giorno d’oggi si chiamano duetti o collaborazioni, ma sono termini troppo riduttivi per ciò che Marsalis e Clapton hanno realizzato su quel palco: propongono vecchi blues, classici senza tempo come “Ice cream” e “Kidman blues”, a grande richiesta della band anche la mitica “Layla” dello stesso Clapton. Si respira aria di anni ’40, ascoltando ad occhi chiusi questo album sembra di fare un viaggio nel tempo, si sente odore di tabacco nell’aria, un club con luci basse e un grande bancone di legno, un barista che serve whisky on the rocks ad un signore con baffi, completo doppiopetto e scarpe con le ghette. Un piccolo palco in un angolo, una pedana leggermente rialzata e sopra ammassati uno sull’altro i membri di una band variegata che canta e suona blues.
“Play the blues” ci porta dritti a New Orleans, dritti in quel club, dritti alla musica intesa come esperienza di vita, dritti all’emozione. E’ difficile trovare oggi artisti in grado di creare un’atmosfera simile, di proporre pezzi intramontabili senza essere noiosi o scontati, di divertire ed entusiasmare a tali livelli.
Un grande nome non è sempre garanzia di una grande performance, ma questo non è il caso di Clapton e Marsalis: due mostri della musica che regalano una vera perla a tutti i cultori di buona musica.
Ve ne regalo un piccolo assaggio…
Keep on playing the blues!
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