Ancora poche ore e finalmente prenderà il via l’edizione 2013 dell’Eurovision Song Contest, il più grande festival europeo nel corso del quale si confronteranno e sfideranno a colpi di musica 39 Paesi in una cinque giorni di divertimento e spettacolo non-stop. L’Italia, ormai è noto, sarà rappresentata dal vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo Marco Mengoni e per regolamento è ammessa direttamente alla serata finale che si terrà il 18 Maggio alla Malmoe Arena in Svezia. Assieme a noi sono finalisti di diritto all’ESC 2013 anche gli altri Big 5 ed il Paese ospitante. di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Gli altri 33 Paesi, invece, sono stati suddivisi in due semifinali che si terranno il 14 ed il 16 Maggio: dopo i primi 16 semifinalisti è ora la volta di scoprire gli ultimi 17, in una carrellata nella musica d’Europa. Eccoli qui: Albania, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Finlandia, Georgia, Grecia, Islanda, Israele, Lettonia, Macedonia, Malta, Norvegia, Romania, San Marino, Svizzera, Ungheria.
Seconda semifinale ESC 2013: i Paesi in gara
Albania
Tirana ha scelto due uomini per essere rappresentata all’ESC 2013: Adrian Lulgjuraj e Bledar Sejko hanno iniziato a collaborare appositamente per questa occasione, basando la partenrship sul background rock comune. “Identitet”, il loro brano in gara, è in lingua albanese e, nonostante la forza in potenziale, non esplode quanto dovrebbe. Un po’ più di potenza nell’inciso è quel che manca, per il resto, bel pezzo.
Armenia
Attenzione! La storia del metal arriva all’Eurovision: Toni Iommi, leggendario chitarrista dei Black Sabbath è autore di “Lonely Planet”, il brano con cui i Dorians, rappresentati armeni, si presentano a Malmoe. Una rock ballad, in cui la chitarra la fa da padrone, ma che avrebbe potuto osare un po’ di più ed essere maggiormente incisiva. Inciso che comunque rimane impresso nella testa. E non è poco.
Azerbaigian
E’ giovanissimo il rappresentante azero, Farid Məmmədov, classe 1991, ma il suo approccio alla musica risale alla più tenera età. E’ il primo uomo solista a rappresentare l’Azerbaigian all’ESC e si presenta con “Hold Me”, ballata dal sapore internazionale che dai più è data come poco favorita, ma personalmente trovo migliore di tante altre canzoni che bookmakers e intenditori vari danno per vincitrici a mani basse. Forse non brilla per originalità, ma non è affatto da buttare.
Bulgaria
Squadra che vince non si cambia, così dice il detto e così ha messo in pratica la Bulgaria, che per l’ESC 2013 ha deciso di farsi rappresentare dal duo Elitsa Todorova & Stoyan Yankulov, che già aveva svolto questo compito nel 2007 ad Helsinki. “Samo šampioni” è un brano che raccoglie i ritmi della tradizione locale, adattandoli ai suoni del 2013.
Finlandia
Arriva dal talent show The Voice, dopo una lunga esperienza come frontwoman di diverse band, Krista Siegrfrids deve fare poca strada per arrivare a Malmoe all’ESC 2013. Look alla Ke$ha, si presenta con “Marry Me”, brano fresco dal suono tipico dei tormentoni, una botta d’allegria.
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Georgia
Dal mondo del talent provengono anche Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani, coppia creata appositamente per l’ESC e composta da due delle stelle più promettenti del panorama georgiano. Portano a Malmoe “Waterfall”, pezzo potente perfetto per un film epico. Grande intensità e due voci che si sposano perfettamente.
Grecia
Da Atene puntano al divertimento e alla gioia di vivere nonostante i problemi della vita quotidiana. Koza Mostra e Agathonas Iakovidis propongono “Alcohol Is Free”, in cui le tipiche atmosfere greche si venano di una punta di rock per dar vita a un pezzo danzereccio, su cui ridere e ballare senza freno. Leggerezza che non tutti i compatrioti hanno apprezzato, non condividendo la scelta della propria delegazione.
Islanda
Non solo cantante, ma anche attore: Eyþór Ingi Gunnlaugsson, rappresentante della Terra dei Ghiacci, è un professionista che sa come interpretare i brani che canta. Ballatona pop, “Ég á líf” poco ha a che vedere con il tipo di musica islandese cui l’Europa è abituata da qualche anno. Non dico un pezzo alla Sigur Ros, ma qualcosa di più si poteva osare.
Israele
Scoperta e promossa da Eyud Golan, uno degli artisti più importanti d’Israele, Moran Mazor si presenta procace e provocante con “Rak Bishvilo”, ballata intensa da cui emerge la voce calda e profonda eppure estesa della sua interprete. Il bridge poteva essere perfezionato per essere un po’ più originale.
Lettonia
I PeR ci hanno provato per quattro volte, per quattro volte hanno preso parte alle selezioni per rappresentare il proprio Paese all’ESC, ma solo quest’anno ce l’hanno fatta. Volano a Malmoe con “Here We Go”, che sembra uscito direttamente da un album degli East 17 o dei 5ive. Carina, allegra, spiritosa, ma niente di incisivo che colpisca.
Macedonia
Skopje punta sul più grande nome della propria musica tradizionale, la regina dei Gypsi Esma Redžepova, all’ESC 2013 accompagnata da Vlatko Lozanoski, stella nascente macedone. Portano “Pred da se razdeni”, unione tra la musica della tradizione con il più recente “Harlem Shake”. Onestamente ho fatto fatica a capire la struttura del brano e quale fosse il suo senso. Dubbiosissima.
Malta
Cantante sì, ma anche medico, un po’ come il nostro compianto Ivano Fossati. Gianluca Bezzina rappresenterà La Valletta a Malmoe con “Tomorrow”, uno dei pezzi più carini di questo ESC 2013. Allegria, leggerezza, divertimento, chitarra che sembra un ukulele hawaiano, un inciso venato di malinconia. Il brano estivo per eccezione. Sì, mi piace e anche tanto.
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Norvegia
E’ lei una delle favoritissime alla vittoria. Margaret Berger rappresenterà la Norvegia in casa del vicino, proponendo “I Feed You My Love”, che si inserisce nel filone dance che tanto fa furore in questo Paese. Toni scuri, atmosfere cupe che contrastano con la voce cristallina delle Berger. Non così forte come dicono.
Romania
Canto lirico e dance insieme? Da oggi sì, grazie a Cezar, il rappresentante rumeno, che ha studiato al Conservatorio Verdi di Milano. All’ESC si presenta con “It’s My Life”: prima parte dai toni bassi e profondi, esplosione nel canto lirico subito dopo. La coreografia con chitarra rotta dalla mola è da vedere ad ogni costo.
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San Marino
Scelta piaciona per Valentina Monetta, la rappresentante di San Marino, che ha scelto di portare a Malmoe “Crisalide (vola)” nell’anno in cui il simbolo dell’ESC è proprio una farfalla. Testo articolato, bell’arrangiamento, cambio improvviso di atmosfera sul finale. Non particolarmente incisiva.
Svizzera
La Svizzera ha deciso di puntare sull’Esercito della Salvezza: i Takasa, rappresentanti della croce bianca su fondo rosso, infatti, sono membri di questa organizzazione, ma per motivi di regolamento hanno dovuto modificare nome del gruppo, abbigliamento, riferimenti nel testo del brano. “You And Me” è il brano che propongono, non così male come, con qualche pregiudizio, lo ammetto, temevo.
Ungheria
L’Ungheria si è affidata a ByeAlex, cantautore giovane ma dal buon successo in patria. Si presenta all’ESC 2013 con la versione remixata di “Kedvesem”, un brano dai suoni delicati, ovattati, una filastrocca fischiettata scandita dalla chitarra classica. Carina, sì.