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Eto’o come Ibra, Gattuso e Fabregas no

Il ferragosto per il mondo pallonaro si è spostato sotto gli ombrelloni delle stupende coste italiche ma pur a tantissimi chilometri di distanza il tormentone quello legato al futuro di Samuel Eto’o. Tra i comuni mortali, quelli che lottano per arrivare alla fine del mese, l’opportunità di trasferirsi nella fredda e poco competitiva Russia per una vagonata di milioni di euro non è una scelta ma un obbligo. Diverso è il discorso di quando si parla di un campione assoluto che già guadagna tantissimo ma che per il vil denaro decide di metter da parte l’ambizione per andar a batter cassa in un campionato da cui davvero non ha nulla da imparare.

©Christof Stache/Getty Images
L’Inter qualche stagione fa fu protagonista di un altro caso Eto’o con Ibrahimovic pronto a volar via inseguendo uno stipendio maggiore ma sopratutto l’opportunità di vincere una Champions, trofeo che per l’Inter smebrava una chimera mentre per il Barcellona una facile opportunità. La storia poi sappiamo cosa regalò con lo svedese che fu presto ripudiato dai nerazzurri e sostituito proprio da Samuel Eto’o. Il camerunese poteva diventare una bandiera dell’Inter accettando un rinnovo “normale” e continuando ad inseguire l’ambizione di un traguardo importante quale uno scudetto, la Champions e perchè qualche riconoscimento personale come il Pallone d’Oro o il Fifa World Player ma ha scelto di far soldi proprio in pieno stile Ibrahimovic anche se i tifosi nerazzurri questa volta ci impiegheranno di più a metabolizzare. In un calcio che al blasone della maglia che indossi e all’importanza del campionato cui partecipi ha sostituito mercati nuovi, freddi ma ricchissimi c’è ancora chi fa una scelta di cuore. Gattuso qualche mese fu contattato e quasi sedotto dai russi dell’Anzhi, l’offerta era di quelle impossibili ma Ringhio ha scelto di tenersi stretto il suo Milan e lo stesso iter lo ha percorso Fabregas rinunciando ad un contratto ancor più faraonico ed importante seguendo la sua voglia di tornare dove si sente a casa sua.

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