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Europa League: buona Lazio, sospiro Milan, cuore Atalanta

Il secondo turno dei gironi di Europa League non vede ripetersi il bottino pieno del primo ma regala comunque 2 successi ed un pari alle tre italiane impegnate nella competizione.

La giornata si è aperta con la Lazio che ha proseguito l’ottimo inizio di stagione imponendosi per 2-0 contro lo Zulte Waregem grazie ai gol di Caicedo e del solito bomber Ciro Immobile.

Nelle gare delle 21.05 erano impegnate Atalanta e Milan, gli uomini di Gasperini sul difficile campo di Lione sono andati sotto sul finire di primo tempo ma hanno riacciuffato un prezioso pari grazie al Papu Gomez, pareggio gestito benissimo fino alla fine anche grazie ad un’ottima difesa.

Discorso diverso per il Milan che dopo essersi portato sul 2-0 con i gol di André Silva e Musacchio, si è fatto riacciuffare, per alcuni errori difensivi, dal Rijeka nel finale di gara. Decisivo si è rivelato Cutrone autore del gol vittoria al 93°.

Veniamo al racconto della sfida della Lazio.

In un Olimpico deserto, per una vecchia squalifica, una Lazio in versione turnover prende subito il dominio del gioco ma non riesce a rendersi pericolosa. Al 18° la gara si sblocca, Lukaku, crossa in mezzo, Marusic fa la sponda e Caicedo in tuffo sigla il gol del 1-0. Trovato il vantaggio i biancocelesti costruiscono altre buone occasioni ma hanno il difetto di non concretizzare ed al riposo si va sul 1-0.

Nella ripresa lo Zulte, anche grazie ad un paio di cambi, si dimostra più aggressivo, più propositivo. Inzaghi manda dentro Immobile e Milinkovic-Savic però è Caicedo ad avere una grossa chance sottoporta, strepitoso Leali nella risposta, cambio di fronte ed è Strakosha a salvare su Iseka Leya. Il portiere della Lazio si ripete sul colpo di testa di Olayinka al 83°. Al 90° arriva il gol che chiude i giochi, la Lazio riparte veloce in contropiede, Murgia serve un pallone delizioso ad Immobile che con una precisa conclusione non lascia scampo a Leali. Finisce 2-0 per la Lazio che dopo due gare di Europa League mantiene il punteggio pieno nel girone K.

LAZIO – ZULTE WAREGEM 2-0 (18° Caicedo, 90° Immobile)

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Patric,L.Felipe Radu; Marusic, Parolo, Di Gennaro (54° Immobile), Murgia Lukaku (79° Lulic); L.Alberto (54° Milinkovic-Savic); Caicedo

Allenatore: S.Inzaghi.

Zulte Waregem (4-3-3): Leali; De Fauw, Baudry (85° Saponjic), Heylen, Hamalainen; Derijck, De Pauw (46° Olayinka), Doumbia; Coopman, Leya Iseka, Kastanos (46° Onur Kaya).

Allenatore: Dury.

Arbitro: Lechner.

Ammoniti: Baudry (Z), Iseka Leya (Z).

 

Veniamo al racconto della sfida dei rossoneri.

La partenza è favorevole ai croati che dopo soli 3 minuti, per una disattenzione della difesa del Milan, avrebbero la chance di trovare il vantaggio ma il diagonale di Heber finisce a lato. Gli ospiti tengono il pallino del gioco ma al 14° il Milan sblocca la gara grazie ad una bella giocata di André Silva che riceve palla, rientra saltando il difensore e lascia partire un tiro che s’insacca. Nei restanti minuti di primo tempo il Milan prova a gestire la gara, Donnarumma non rischia praticamente niente ma anche il portiere dei croati non deve esibirsi in grandi interventi, a San Siro si va al riposo sul 1-0.

Si riparte ed il Rijeka ha subito una potenziale chance ma Abate fa un’ottima diagonale e salva. Al 52° il Milan raddoppia, corner di Bonaventura, sponda di Cutrone che sbatte sul tacco di Bonucci e finisce a Musacchio che da due passi non può sbagliare. Gli uomini di Montella controllano abbastanza agevolmente anche se al 68° Donnarumma è costretto ad intervenire per salvare su Misic. Al 84° un pasticcio tra Bonucci e Donnarumma permette ad Acosty di segnare un gol davvero fortunoso e nato da un rimpallo sul tentativo di uscita del portiere. Al 88° pasticcio di Romagnoli che si fa scippare il pallone sulla linea di fondo e poi commette il fallo da rigore che permette ad Elez dagli 11 metri di trovare il 2-2. Il Milan subisce per qualche istante il colpo e poi si rilancia in avanti e trova con un perfetto inserimento di Cutrone il gol del preziosissimo 3-2.

MILAN – RIJEKA 3-2 (14° André Silva (M), 52° Musacchio (M), 84° Acosty (R) 89° rig. Elez (R), 93° Cutrone (M))

Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Locatelli, Calhanoglu (46° Bonaventura), Kessie (70° Mauri), Borini; Cutrone, André Silva (82° Suso).

Allenatore: Montella.

Rijeka (4-4-2): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Kvrzic (58° Acosty), Misic, Bradaric, Heber; Puljic (80° Crnic), Pavicic (71° Males).

Allenatore: Kek.

Arbitro: Grinfeld.

Ammoniti: Bradaric (R), Elez (R).

 

Contemporaneamente al Milan è scesa in campo anche l’Atalanta, veniamo al racconto della gara dei nerazzurri.

Come prevedibile la gara la fanno i padroni di casa che però, oltre al dominio territoriale non creano niente ed anzi la prima occasione della gara ce l’ha Hateboer al 23°, l’olandese però non riesce a girare in rete il buon cross di Spinazzola. Il Lione risponde con un bel colpo di testa di Tete che costringe Berisha a respingere una palla ben direzionata sotto la traversa. Al 35° altro spavento per l’Atalanta con una conclusione di Mendy, leggermente deviata, che attraversa l’area piccola e finisce sul fondo. Quando il primo tempo sembra potersi chiudere sullo 0-0 Fekir s’inventa una gran giocata, mette la palla in mezzo per il colpo al volo di Traorè che trova Berisha pronto alla respinta ma la palla torna ancora al 10 del Lione che ribadisce in gol.

L’approccio dei bergamaschi ad inizio ripresa è buono, dopo 3 minuti Petagna calcia da dentro l’area ma una deviazione regala solo corner. Al 57° l’Atalanta si procura una punizione dal vertice dell’area, il Papu Gomez si fa toccare la palla poi lascia partire un bolide che, approfittando anche dell’apertura della barriera, s’infila alle spalle di un immobile Lopes. Subito il gol, il Lione cerca di ributtarsi in avanti ma concede anche qualche spazio che i nerazzurri provano a sfruttare. I francesi attaccano e al 68° Caldara salva in corner un tiro di Diaz, dal calcio d’angolo successivo arriva il colpo di testa di Tete respinto da Castagne e subito dopo una gran conclusione da lontano di Ndombele alzata oltre la traversa da Berisha. Al 75° è super il riflesso di Berisha che tocca in corner un cross basso insidioso deviato verso la porta da Caldara. Il Lione si butta in attacco ma Caldara e Masiello sono due muri insuperabili e alla fine l’Atalanta porta a casa un 1-1 che gli permette di mantenere la testa, a quota 4, del girone E di Europa League.

LIONE – ATALANTA 1-1 (45° Traorè (L), 57° Gomez (A))

Lione (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Tousart, Ndombele; B. Traorè (85° Cornet), Fekir, Aouar (70° Depay); Dìaz (70° Maolida).

Allenatore: Genesio.

Atalanta (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (46° Castagne), de Roon, Freuler, Spinazzola; Petagna (61° Ilicic), Gomez

Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Siebert.

Ammoniti: Cristante (A), de Roon (A), Tete (L), Ilicic (A).

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