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Europa League: pianto greco Milan, perde anche la Lazio

La tre giorni di coppe europee si conclude nel peggiore dei modi per le italiane: il Milan viene sconfitto per 3-1 ad Atene ed è eliminato dall’Europa League, perde anche la Lazio, 2-1 in casa con l’Eintracht ma i biancocelesti erano già qualificati.

I rossoneri che avevano due risultati su tre e potevano anche permettersi la sconfitta con un gol di scarto, dopo lo 0-0 del primo tempo commettono una distrazione su un corner che costa il gol dello 0-1. Nove minuti dopo ci si mette anche la sfortuna con la beffarda deviazione di Zapata per lo 0-2. Zapata poi bravo a rimettere subito le cose sui giusti binari segnando il gol del 1-2. A 10 minuti dalla fine è arrivato il rigore, molto dubbio, del 3-1.

Un mix di fattori (dal sapersi accontentare del risultato, alla spinta del pubblico, sino al rigore dubbio) che hanno portato ad una eliminazione pesante, decisamente inaspettata che potrebbe mettere in discussione la panchina di Gattuso. 

Prima di quella del Milan era arrivata anche la sconfitta della Lazio.

Un k.o. quello dei biancocelesti indolore, visto il secondo posto già acquisito, nel quale si è visto un buon Correa, autore del gol del momentaneo 1-0 e di altre belle giocate, ed una squadra che nonostante la sconfitta ha soddisfatto mister Simone Inzaghi.

 

Veniamo al racconto del match dell’Olimpico.

Pronti via, la partenza migliore è dei tedeschi che nel primo quarto d’ora fanno la gara ma non vanno oltre a qualche corner guadagnato. Ci provano anche Willems e Muller ma la difesa della Lazio respinge. Al 27° si vedono i biancocelesti con la conclusione di Luis Alberto troppo centrale per creare problemi a Ronnow. Alla mezz’ora infortunio per Hasebe che lascia il campo per N’Dicka. Non accade molto altro, il primo tempo, dai ritmi decisamente bassi, si chiude sullo 0-0

Secondo tempo che parte con gli stessi protagonisti che avevano chiuso il primo. La sfida è decisamente più vivace e al 56° una gran giocata di Luis Alberto che lancia Correa, l’argentino davanti a Ronnow non sbaglia. I tedeschi reagiscono subito, si rendono pericolosi con ripartenze veloci che impegnano la difesa bianconceleste poi al 65° Gacinovic da lontano lascia partire una conclusione che s’infila nell’angolo dove Proto non può arrivare. Subito il pareggio la squadra di Inzaghi si ributta in attacco e al 68° Durmisi viene messo davanti alla porta da Correa, Ronnow è strepitoso. Dall’altro lato del campo i tedeschi non sbagliano, Gacinovic trova il filtrante per Haller che, da dentro l’area col rasoterra, batte Proto. La reazione della Lazio non crea grosse occasioni se non una punizione di Luis Alberto al 90° facilmente bloccata dal portiere. Finisce così, vincono i tedeschi che chiudono il girone a punteggio pieno, la Lazio, già qualificata al secondo posto, non riesce a portare a casa un successo che non avrebbe fatto classifica ma che avrebbe comunque fatto morale.

 

LAZIO – EINTRACHT FRANCOFORTE 1-2 (56° Correa (L), 65° Gacinovic (E), 71° Haller (E))

Lazio (3-5-2): Proto; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Caceres (75° Lulic), Murgia, Cataldi, Berisha (75° Rossi), Durmisi; Luis Alberto, Correa.

Allenatore: S.Inzaghi.

Eintracht Francoforte (4-4-1-1): Ronnow; da Costa, Russ, Falette, Willems; Muller (79° Jovic), Fernandes, Hasebe (32° N’Dicka), Tawatha; Gacinovic (88° Stendera); Haller.

Allenatore: Hutter.

Arbitro: Meler

Ammoniti: Luis Alberto (L), Acerbi (L), Falette (E), Cataldi (L), Stendera (E).

 

Passiamo ora alla sfida di Atene tra il Milan e l’Olympiacos. 

Si parte e dopo pochi secondi Guerrero si trova solo davanti alla porta, bravissimo Reina ad uscire e chiudere. Altra buona occasione per i greci al 9° ma Abate è pronto ad anticipare Guerrero dopo la sponda di Fortounis. La risposta del Milan arriva al 18° con Higuain, servito da Cutrone, che cerca con la punta di sorprendere che però respinge. Un minuto dopo ci prova Zapata di testa ma alza ancora in corner. Al 26° brivido per il Milan con l’uscita a vuoto di Reina su azione da corner, si accende una mischia che i rossoneri sbrogliano con un po’ di fatica. Al 44° Reina in tuffo devia in corner una punizione di Fortounis. Si va al riposo sullo 0-0.

Si rientra senza cambi ed i greci hanno subito un’occasione con Fetfatzidis che calcia e sfiora il palo. Risposta Milan con il bolide di Kessie fuori di niente. L’Olympiacos spinge e al 60° sfrutta una distrazione del Milan che non si accorge di un corner battuto rapidamente, Higuain respinge la prima conclusione ma poi arriva Cissè di testa a spingere in rete. I rossoneri reagiscono subito con la conclusione dal limite di Cutrone fuori di niente. Al 63° super brivido per il Milan, prima Reina salva su Fortounis poi Guerrero calcia a botta sicura ma sulla linea c’è Zapata a salvare. Replica di Higuain, gran tiro, fuori di poco. Al 69° Guilherme ci prova da fuori, il tiro viene deviato da Zapata ed il pallone va a finire dove Reina non può arrivare. Zapata però si fa perdonare due minuti dopo, va a saltare sul corner e tocca il pallone, prova a salvare ma la palla è dentro, il Milan accorcia. I rossoneri sono distratti in difesa e al 75° serve un salvataggio miracoloso di Abate per respingere il tiro di Guerrero. Al 80° il neo entrato Torosidis si procura un calcio di rigore, dal dischetto va Fortounis che spiazza Reina. Al 92° ci prova Higuain, la palla è deviata sembra poter beffare ma esce sul fondo. Non basta nemmeno l’ultimo assalto, finisce 3-1, passa l’Olympiacos, il Milan esce dall’Europa League.

 

 

OLYMPIACOS – MILAN 3-1 (60° Cissè (O), 69° Guilherme (O), 71° Zapata (M), 81° rig. Fortounis (O))

Olympiacos (4-2-3-1): Sà; Elabdellaoui, Cissé, Vukovic, Koutris; Camara (79° Torosidis), Guilherme; Fetfatzidis (68° Natcho), Fortounis, Podence (85° Bouchalakis); Guerrero.

Allenatore: Martins.

Milan (4-4-2): Reina; Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez (85° Halilovic); Castillejo, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone (78° Laxalt).

Allenatore: Gattuso.

Arbitro: Bastien.

Ammoniti: Calhanoglu (M), Koutris (O), Bakayoko (M), Cissé (O), Reina (M), Camara (O), Abate (M), Guerrero (O).

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