Claudio Ranieri:
“Nel primo tempo non prendevamo le misure, meglio nel secondo. Il gioco? L’importante è che i ragazzi pur subendo non si arrendano, il gioco non è così fluido, la mancanza di alcuni giocatori ha il suo peso ma va bene così. Menez? Quando è entrato è stato bravo, ha fatto aumentare gli spazi e alla fine abbiamo vinto, va bene così. Doni? Vedremo cosa ha e da domani si pensa all’Inter”. Ranieri ha poi commentato la gara in conferenza stampa: “Sapevo che saremmo partiti con il freno a mano dal momento che avevo inserito pedine nuove e c’era la possibilità che ne risentissimo. Avevo necessità di far rifiatare alcuni giocatori. Nel primo tempo siamo stati larghi e lunghi, nel secondo meglio. I tifosi? Il loro sostegno è stato importante, i fischi nel primo tempo ci sarebbero stati tutti. I ragazzi nella ripresa erano più sereni e hanno giocato in maniera più fluida. La prima espulsione? Ci stava, se un giocatore parte in contro piede e viene falciato da dietro il cartellino rosso ci sta. La Roma non ha giocatori adatti per abbattere il muro del Fulham? Aspettiamo che si riapra il mercato, è inutile che parliamo sempre della stessa cosa. Vucinic e Menez? non stavano benissimo, ho preferito portare Menez che stava leggermente meglio, se mi portavo Vucinic poi c’era il rischio di farlo entrare nel momento del bisogno, così ha riposato ed è pronto per domenica. Doni? Vediamo domani mattina ma Julio Sergio mi da garanzie. Juan? Vediamo come e se si allenerà. Guberti? E’ un ragazzo d’oro, ti da tutto, io sono contento, potrebbe fare meglio con il sinistro ma la sua prestazione c’è sempre. Cicinho? Devo aiutarlo a recuperare la condizione fisica, l’ho messo più avanzato perché da difensore non mi da sicurezza, mi aspettavo più corsa e sicurezza in fase difensiva”.
Giampaolo Montali: ” Mi sono divertito molto ed incuriosito. Amo questa città e questa squadra anche per la vostra ironia. Io lavoro e so cosa si deve fare. Vedremo se riuscirò a fare quello che devo. A Roma mi trovo molto bene, qui si lavora tanto. Il mio lavoro? Svolgo quello che conta per una squadra sono i giocatori e gli artefici del successo. Poi ci sono i tifosi che stasera sono stai davvero bravi. La contestazione? Chi fa questo mestiere deve essere lucido e consapevole di quello che fa. Chi viene allo stadio è giusto che abbia la sua idea. Io ho scelto Roma perché mi ricordavo i loro tifosi, sono speciali, in pochi stadi mi sono emozionato ed a Roma mi era successo. La gente deve venire allo stadio e verrà quando dimostreremo continuità e saremo all’altezza del nome che portiamo”.
Stefano Okaka: “Un bel gol sono contento perché non avevamo cominciato bene ed io ero un po’ in difficoltà, era anche tanto che non giocavo. La loro espulsione ha cambiato la gara poi abbiamo avuto qualche occasione in più e alla fine è arrivato il vantaggio. Il primo posto nel girone? L’importante è passarlo. Primi o secondi, la cosa a cui puntiamo è andare più in fondo”.