Alla fine se l’è cavata con poco e probabilmente neanche lui sperava in così tanta clemenza da parte della Corte. Fabrizio Corona ha visto accogliere ieri, da parte del collegio del Tribunale di sorveglianza di Milano, la richiesta dei suoi legali di affidamento in prova ai servizi sociali: in questo modo, il re dei paparazzi riuscirà ad evitare di finire di nuovo in carcere, dove avrebbe dovuto scontare le condanne ricevute per tentata estorsione e spendita di denaro falso. La decisione permetterà quindi a Fabrizio Corona di continuare a svolgere la sua attività (una società vicino a Corso Como) in cui lavorano una trentina di dipendenti, naturalmente sotto il controllo dei servizi sociali. Inoltre, la Corte ha tenuto conto anche della sua particolare “professione”, per cui gli ha lasciato maggiori margini di libertà di movimento rispetto al regime precedente: l’ex fotografo dei vip, infatti, non potrà rientrare a casa oltre l’una di notte e uscire prima delle 10 del mattino.
Ieri, quando ai microfoni dei giornalisti dichiaravo di essere cambiato, dicevo la verità. La libertà è il bene primario di ogni uomo, righerò dritto affinchè non mi venga nuovamente privata. Prima dell’udienza ho detto che confidavo nella giustizia italiana. Avevo ragione. Ringrazio la magistratura.
Queste le parole affidate a Social Channel da Fabrizio Corona, che, poi, ci ha tenuto anche a ringraziare quanti gli sono stati vicini in questo periodo così difficile, prima fra tutte sua madre.
Il risultato di quest’udienza non rende felice solo me. Ma anche le persone che mi sono state vicine negli ultimi tempi, che mi hanno dimostrato sinceramente il loro affetto, che hanno condiviso con me tensione e agitazione. Mia madre in primis. Vi confesso una cosa: ieri, quando ho letto il messaggio di mio figlio con scritto ‘sei grande papà’ mi sono commosso. Ma oltre alla commozione, quelle parole genuine hanno rappresentato una grande iniezione di coraggio e di fiducia. Ero più convinto di farcela e alla fine è stato così.
Possibile che il Corona nazionale abbia finalmente messo la testa apposto? Lo scopriremo presto.