E’ solo una mamma quella che si presenta negli studi di Verissimo: Gabriella Corona è stata ospite di Silvia Toffanin che con tatto e discrezione ha intervistato una donna apparentemente affranta dal vissuto del figlio. Così mentre la Signora Corona spende parole di difesa e stima verso un figlio, distratto dal consumismo e da i tempi, la nota presentatrice non si nasconde e dichiara la sua tesi innocentista nei confronti del re del gossip. Avallando, ad esempio, degli rvm con un testo come “Corona sperava che Verissimo gli portasse fortuna”. C’e da dire che la mamma del ragazzo ribelle ha difeso il figlio con determinazione e orgoglio, a tratti in modo esagerato:
In carcere aveva paura di rischiare per la sua incolumità. La prima volta è stata un’esperienza atroce per lui. Non era abituato a quell’ambiente, non essendo lui un delinquente. E’ un ragazzo tra virgolette perbene, cresciuto in una famiglia perbene, con una certa educazione. La vita l’ha portato a commettere certi errori, ad avere dei comportamenti fuori dalle regole ma, trovandosi in carcere, ha visto una realtà che non era assolutamente adeguata a quello che in realtà è Fabrizio. Del carcere forse ha avuto paura.
Gabriella Corona commenta la sentenza
La Signora Gabriella ha commentato anche la sentenza definendola ingiusta ed eccessiva per i reati contestati al figlio:
Eravamo assolutamente convinti che questa sentenza non fosse riconfermata in Cassazione. E’ stata una cosa assolutamente ingiusta e paradossale, dettata probabilmente da un giudizio morale che i magistrati hanno voluto dare a mio figlio, non basato su dati giuridici. Purtroppo Fabrizio è vittima di uno stato di cose che in Italia non funzionano, in Italia non funziona niente. E’ un Paese in crisi, è un Paese inginocchiato davanti a eventi assurdi, quali la corruzione, le istituzioni che non funzionano, la magistratura che fa il buono e il cattivo tempo. Tutte queste condanne che ha preso sono assolutamente eccessive rispetto ai reati tra virgolette che avrebbe, secondo loro, commesso.
Gabriella Corona a Verissimo
Non si è limitata al generico, la mamma di Fabrizio Corona ha citato espressamente il caso Trezeguet:
Per quanto riguarda la sentenza della Cassazione sul caso Trezeguet cinque anni non si danno neanche ai mafiosi dove proprio c’è estorsione e minaccia. Fabrizio al momento serve come capro espiatorio per placare la rabbia degli italiani contro le ingiustizie. C’è un accanimento contro il personaggio che lui ha voluto creare. Non è un delinquente tale da meritare tutti questi anni di carcere. Non lo dico io da mamma che difende il suo figlio, ma anche avvocati di grande fama. Lui è vittima del sistema. Mio figlio è frutto dei tempi, quello che è accaduto in Italia, un capovolgimento del costume italiano. Fabrizio è stato affascinato da questo tipo di mondo, il mondo dell’esteriorità, della bellezza, dei soldi, delle belle donne.
A ribadire la sua stima per Corona la Toffanin ha evidenziato il ruolo dell’ex calciatore:
Trezeguet non si è costituito a parte civile ed è stato risarcito con il doppio dei soldi.
La famiglia Corona una famiglia esemplare
Immancabili le considerazioni della Signora Corona sull’aspetto famigliare:
Per me e mio marito è sempre stato importante coltivare l’aspetto interiore di noi stessi. Mio marito non si è mai arricchito con il suo lavoro di giornalista, fino all’ultimo giorno della sua vita ha pagato il mutuo della casa ed è stato un grande direttore di testate. Fabrizio, come molti ragazzi, purtroppo ha avuto a suo sfavore il fatto di essere nato molto bello. La bellezza è stato un’arma a doppio taglio per lui, ha incontrato gente sbagliata. Si è buttato in un mondo che non gli apparteneva e che lo ha trasformato. Si è costruito questo personaggio per esorcizzare la paura di confrontarsi con la sua coscienza. Io credo di essere non dico tutto, ma sicuramente sono una cosa molto molto importante per lui. Sa che da me può trovare rifugio, la sua parte sensibile ha ancora bisogno di essere sostenuta.
Certo che con le sue recenti nuove attività Corona sembrava aver messo la testa a posto contribuendo a risollevare la disoccupazione italiana, almeno è quello che pensa la mamma dell’ex fotografo:
Fabrizio non posso dire che è un bravo ragazzo, mi ha sempre fatto disperare. Però mi sento di dire in assoluta coscienza che non è un criminale e non lo sarà mai. E’ una persona anche perbene, poi purtroppo molte cose non le condivido e comunque negli ultimi due anni ha sistemato tutte le sue cose dal punto di vista dei debiti. Ha messo la testa a posto. Ha messo su quest’azienda che va benissimo, che ha trenta dipendenti che lo adorano e che hanno anche delle famiglie da mantenere. Con un’Italia così in ginocchio un imprenditore giovane che riesce a far lavorare tanta gente è un vanto per l’Italia. Sono orgogliosa di essere la mamma di questo Fabrizio Corona.
Al termine dell’intervista la Toffanin alla signora Gabriella il perchè Corona ha tenuto a spiegare che non è scappato e che non ha pianto, ha risposto:
Fabrizio è un siciliano, è un uomo d’onore. Infatti non aveva programmato la fuga, altrimenti me l’avrebbe detto. Lui ha avuto paura al momento della sentenza, non se l’aspettava. Si aspettava un rinvio di processo. Aveva paura per la sua vita. Sarebbe stato meglio se si fosse costituito. Il siciliano d’onore non piange mai. Il suo cuore è sensibile e generoso. E’ una persona anche bellissima, Fabrizio. Chi conosce il vero Fabrizio lo ama. E’ stato appoggiato anche da grandi giornalisti sul fatto che questa sentenza sia una follia.
Fabrizio Corona non si è mai drogato
Non è mancato il colpo di scena Fabrizio sarebbe affetto di una grave malattia:
Mio figlio soffre di una depressione monopolare, usa medicine per regolarizzare il suo umore. Vorrei fosse aiutato i primi tempi. Comunque il suo avvocato si occuperà di questo. Spero che questo almeno gli sarà consentito. Io combatterò affinché sia fatta giustizia. Fabrizio avrebbe bisogno di una detenzione alternativa. Dovrebbe fare lavori pesanti, assistere dei malati e degli infermi, capire la sofferenza vera che c’è in giro. Il carcere gli ha peggiorato un inizio di disturbo della personalità. Poi quando è uscito dal carcere non era più in sè. Ha cominciato a fare dei reati perché ha conosciuto in carcere dei delinquenti veri. Il carcere peggiorerà la sua condizione psichica.
Infine, la dichiarazione che più farà discutere:
Fabrizio nella sua vita non si è mai drogato. Querelerò chi l’ha scritto. E’ una persona che mangia benissimo per mantenere il suo fisico.