Lazio sempre prima, seguita a due punti dal Milan che supera in trasferta il Napoli e si candida come anti-aquile, mentre l’Inter frena in casa con la Sampdoria e la Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna. Polemiche per la simulazione di Krasic e il rigore assegnato ai bianconeri e poi sbagliato da Iaquinta (parata di Viviano). Il serbo per la “furbata” è stato appiedato per due giornate dal giudice sportivo. Tornano alla vittoria Fiorentina e Chievo, mentre prosegue il momento negativo per Bari, Palermo, Brescia e Cesena. Respiri per Genoa e Udinese, mentre è ancora nel tunnel la Roma (0-0 a Parma). In difficoltà il Napoli, che nel Monday Night contro i rossoneri si sveglia troppo tardi e cede al San Paolo.
21 le reti dell’ottava giornata con ben sei gare conclusesi sul risultato di 2-1. Ancora una giornata positiva per i difensori goleador. Marcano il tagliando Cesar, Parisi e Benatia, mentre assaporano la gioia della prima rete in Serie A Ofere e Thereau. Le conferme arrivano da Eto’o, Floccari, Mauri, Matri, Ibrahimovic e Pinilla. Steccano Pato, Totti e Cavani.
Tre i tiri dagli undici metri. Di Iaquinta già si è detto, mentre di Michele colpisce la traversa. Il leccese, tuttavia, si fa perdonare poco dopo realizzando il gol della vittoria. Di Natale, invece, spiazza Sirigu.
Rivas (da corner), Cordova, Cossu, Pellissier, Rafinha, Coutinho, Giacomazzi, Vives e Cassano sono gli autori dei passaggi vincenti dell’ottavo turno, insieme al milanista Oddo che addirittura ne fa due. L’unica autorete di giornata porta la firma del clivense Guana.
Ben 51 le ammonizioni, con Inter e Lazio immacolate, al contrario di Palermo e Sampdoria. I biancocelesti, in particolare, non prendono cartellini gialli per la seconda giornata consecutiva. Tre le espulsioni, toccate a von Bergen, Coda e Pazienza.
Il gol più bello è senz’altro di Lavezzi. Da applausi a scena aperta la sua magia da terra che beffa Abbiati. Una rete d’altri tempi.
Le curiosità: rocambolesco il gol di Mauri su un passaggio di Floccari leggermente deviato. Il capitano della Lazio segna praticamente di petto.
I casi: della simulazione di Krasic si è ampiamente discusso, ma anche Rafa Benitez si è lamentato perché in occasione del vantaggio blucerchiato, Cassano avrebbe commesso fallo su Chivu.