Dal 7 marzo è arrivato anche in Italia “John Carter“, atteso film Disney basato sui celebri romanzi di Edgar Rice Burroughs. Il film si basa sul suo primo romanzo, lo scrittore diventato celebre soprattutto per “Tarzan“, altro amatissimo personaggio cinematografico, riportato in sala anche dalla Disney con un film d’animazione nel 1999. Sinossi:
Dal regista premio Oscar® Andrew Stanton, “John Carter” è un’avventura di pura azione, ambientata sul misterioso ed esotico pianeta di Barsoom (Marte). Basato sul classico fantascientifico di Edgar Rice Burroughs, il film racconta la storia di John Carter (Taylor Kitsch), che viene inspiegabilmente trasportato su Marte, dove si ritrova coinvolto in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta, inclusi Tars Tarkas (Willem Dafoe) e l’affascinante principessa Dejah Thoris (Lynn Collins). In un mondo sull’orlo del collasso, Carter scopre che la sopravvivenza di Barsoom e della sua gente è nelle sue mani.
John Carter ha affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo nel corso di questi anni, ne sono passati ben cento dalla sua creazione, infatti proprio nel 2012 si celebra il centenario. Il personaggio di John Carter è stato fonte d’ispirazione anche ai tempi del cinema muto. Nel 1935 era nata l’idea di un film d’animazione basato su “Sotto le lune di Marte” che però non trovò mai il modo di concretizzarsi. Se fosse andata diversamente, oggi “Biancaneve e i sette nani” non sarebbe il primo film d’animazione della storia del cinema.
Il regista Andrew Stanton nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi, riconoscimenti e nomination molto importanti. Fin da piccolo è stato un appassionato di John Carter ed uno dei suoi più grandi desideri era appunto quello di portarlo finalmente sul grande schermo. Il cast comprende il protagonista Taylor Kitsch, già visto in “X Men: le origini” e che troveremo anche in “Battleship”; insieme a lui Lynn Collins da “50 volte il primo bacio” e Willem Dafoe, Thomas Haden Church, Mark Strong, Samantha Norton, Dominic West, tra gli altri.
Alla sceneggiatura del film c’è Michael Cabon, premio Pulitzer per “Le fantastiche avventure di Kavalier & Clay”. Lui, Stanton e Mark Andrews hanno scoperto che tutti e tre possedevano dei disegni di John Carter realizzati quando erano piccoli, ritrovandosi uniti da una passione comune.
Ma passiamo alle riprese, anche queste circondate da molte curiosità: la maggior parte del film è stata girata in Inghilterra, agli Shepperton Studios di Londra e ai Longcross Studios di Chelburn, sono proseguite per 4 mesi, seguiti da altre 12 settimane di shooting nello Utah. Proprio lì, il 5 giugno 2010 la troupe ha scoperto un osso che fuoriusciva dal terreno, successivamente si è scoperto che si trattava di un femore o una scapola appartenuto ad un dinosauro Sauropode, ed attualmente sono in corso le ricerche e gli scavi per il resto dello scheletro, una scoperta davvero sensazionale.
Come se non bastasse, per rendere il film maggiormente credibile e quanto più fedele ai romanzi da cui è tratto, un linguista ha ricreato il linguaggio marziano dei Thark, ricreato sulla base dei pochi indizi trovati nei romanzi.
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