Federica Pellegrini continua ad avere grandi ambizioni per quanto riguarda il suo futuro sportivo, e nel frattempo ha acquisito una certa maturità nel privato. La campionessa di nuoto continua a vivere felicemente la sua relazione con Filippo Magnini, che a Shangai aveva fatto tanto scalpore.
All’epoca, infatti, la Pellegrini stava ancora con Luca Marin, che ha scoperto tutto praticamente attraverso gli stessi media. La nuotatrice veneta si racconta a La Gazzetta dello Sport ed ammette di aver sbagliato:
A Shanghai abbiamo sbagliato, successe una cosa enorme ma montata senza la nostra volontà: quando si è innamorati, quando ci sono dei sentimenti è difficile la razionalità. Siamo solo dei ragazzi che hanno sbagliato a creare quella baraonda durante i Mondiali. Ma con Marin ero alla fine del rapporto e non andavano più bene certe cose: il mio errore è stato non averlo comunicato a Luca prima di partire. Abbiamo sbagliato tutti un po’: non ha fatto bene all’interno della squadra il doversi schierare. E poi s’è creata questa onda mediatica, in quell’estate 2011 è come se non fosse successo nient’altro di gossip.
Intanto Federica Pellegrini pensa anche al suo futuro nel nuovo e si prepara a nuove vittorie, per recuperare i flop delle Olimpiadi di Londra, per i quali è stata molto criticata:
Ho tanta voglia di rivalsa, non solo in ambito sportivo per le cattiverie degli altri, per quelli che hanno goduto delle mie sconfitte a Londra. Preparare i 400 a 28 anni non è facile, perciò inizierò un percorso triennale da settembre, e nelle tappe intermedie non voglio fare comparsate ma crescere per arrivare al top ai Giochi.
Federica conosce bene le dinamiche dello sport e soprattutto l’idea che il pubblico si fa di una campionessa, tanto da dichiarare che il 2012 è stata la sua fine del mondo.
Non piaccio più perché ho perso? In Italia, si sa, se vinci sei simpatico, se perdi diventi la bestia nera. Ma non mi sento più vulnerabile. Forse sono più vittima di cattiverie gratuite. Vedo anche certi atteggiamenti cambiati con la federazione tra prima e dopo i Giochi. Mi successe lo stesso dopo l’argento dei Mondiali 2005.