Dopo una partenza molto discussa, con la prima serata di ieri, Sanremo si prepara alla seconda serata del Festival con l’esibizione degli altri sette Big in gara. Questo l’ordine delle performance: Francesco Renga, con i brani “A un isolato da te” e “Vivendo adesso”; Giuliano Palma, con “Così Lontano” e “Un bacio crudele”; Noemi, con “Bagnati dal sole” e “Un uomo è un albero”; Renzo Rubino, con “Ora” e “Per sempre e poi basta”; Ron, con “Un abbraccio unico” e “Sing in the rain”; Riccardo Sinigallia, con “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”; Francesco Sarcina, con “Nel tuo sorriso” e “In questa città”.
A presentarli ci saranno le gemelle Kessler, lo slittinista Armin Zoeggler, la direttrice del MART di Rovereto Cristiana Collu, l’attrice Kasia Smutniak, il giornalista Gian Antonio Stella, la pallavolista Veronica Angeloni, il pugile Clemente Russo: personaggi dello spettacolo e dello sport dunque, in una trovata che fa molto Academy Awards. Sul palco stasera anche i primi quattro tra le nuove proposte: Diodato, con “Babilonia”; Filippo Graziani, con “Le cose belle”, Bianca con “Saprai” e Zibba, con “Senza di te”. I brani dei giovani saranno sottoposti al televoto e al giudizio della sala stampa e i due più votati saranno ammessi alla finale di venerdì.
Per quanto riguarda gli ospiti, quattro nomi: Claudio Baglioni, Franca Valeri e Claudio Santamaria, Rufus Wainwright. Attesissimo ritorno, quello di Baglioni, che torna sul palco dell’Ariston a distanza di 29 anni da quel 1985, quando la sua “Questo piccolo grande amore” venne proclamata “canzone del secolo”. Franca Valeri e Claudio Santamaria, saranno ospiti a Sanremo 2014 per la promozione della miniserie “Non è mai troppo tardi”, che Rai Uno trasmetterà in prima serata i prossimi 24 e 25 febbraio. Ma sul palco salirà anche Rufus Wainwright, il cantautore canadese che ha già scatenato una irrefrenabile discussione da parte delle associazioni cattoliche. Wainwright proporrà una cover di “Across the Universe” dei Beatles e la sua “Cigarettes and Chocolate Milk”, contenuta nella raccolta “Vibrate: the best of Rufus Wainwright” in uscita il 20 febbraio.
