Non si placano le polemiche sul Festival Sanremo 2010 e soprattutto sulla classifica finale che ha decretato il vincitore in Valerio Scanu (ma la vittoria per il giovane di “Amici” era in qualche modo scontata, visto anche il consenso già risaputo tra il pubblico), ciò che ha fatto scalpore è il secondo posto del trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici. Ad alimentare sospetti è soprattutto il sistema del televoto così da richiedere da parte di oltre due mila mail di proteste, l’intervento del Codacons:
“E’ evidente come il meccanismo del televoto non convinca più i cittadini, e a testimoniarlo è la sommossa dei telespettatori, i quali in massa si stanno rivolgendo alla nostra associazione – Spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – C’è inoltre un altro aspetto passato inosservato, ma di non secondaria importanza: quello dei minorenni. Il televoto, infatti, è un servizio riservato esclusivamente agli utenti maggiorenni. Credo che la Rai farebbe bene a sospendere la proclamazione dei vincitori fino al termine degli accertamenti“.
A destare ulteriori sospetti è anche il giudizio dell’orchestra di Sanremo, il cui peso influiva al 50% del giudizio finale; Ci si chiede infatti come è possibile che i voti ai preferiti dall’Orchestra (Malika Ayane, Simone Cristicchi, Irene Grandi, così come “riveleato” dalla stessa durante la serata finale) non abbiano influito sulla graduatoria finale.
Dulcis in fundo anche Striscia la notizia, non ha evitato di alimentare ulteriori polemiche per quanto riguarda il sistema del televoto (così come sospettato da Codacons); il tg satirico ha messo in evidenza come è possibile acquistare un intero call center e schede telefoniche per “aiutare” un cantante nelle classifiche decise dal televoto, lasciando intendere anche, attraverso la voce di una testimone, che uno degli artisti arrivato nelle zone alte della classifica, aveva già lo scorso anno comprato dei voti tramite call center.