Dopo le accuse di Anthony Rapp contro Kevin Spacey, Netflix ha annunciato che la sesta stagione di “House of cards” sarà l’ultima.
Un tempismo forzato per un’informazione che era praticamente ovvia. “House of cards” è stata la serie che ha definitivamente lanciato Netflix al successo e ha come protagonista Kevin Spacey nei panni di Frank Underwood. Dopo le accuse di Anthony Rapp, l’attore si è pubblicamente scusato e ha fatto coming out. Netflix ha annunciato di aver mandato dei rappresentati sul set ma che in quei giorni non era prevista la presenza di Spacey. Lo scopo era quello di tranquillizzare tutti sul fatto che le riprese sarebbero continuate.
Nei giorni successivi la situazione di Spacey si è aggravata e ad accusarlo di molestie e comportamenti inappropriati sono state anche delle persone che hanno lavorato a “House of cards“. Netflix ha momentaneamente sospeso la produzione della sesta stagione della serie e ha annunciato di aver interrotto i rapporti con Kevin Spacey, licenziandolo. Mentre l’attore ha fatto sapere di essere in un centro di riabilitazione per risolvere i suoi problemi, in molti si chiedono come si chiuderà la serie senza il suo personaggio principale. Jessica Chastain ha chiesto su Twitter se fosse possibile rendere Robin Wright la protagonista assoluta. Questa ipotesi non è del tutto improbabile, considerato il ruolo sempre più importante che il personaggio di Claire Underwood ha acquisito nel tempo. Netflix sta valutando le mosse da compiere senza Kevin Spacey ma prima dovrà valutare attentamente il contratto che l’attore ha sottoscritto. La produzione dovrà accertarsi che non vi siano clausole che prevedano l’obbligo di far recitare Spacey o di vederlo sullo schermo almeno per una certa percentuale di scene.
Le riprese di “House of cards” erano iniziate da pochissimo e non è improbabile che sia fattibile realizzare una sesta stagione senza Kevin Spacey. Ci sono altri personaggi che possono attirare l’attenzione del pubblico oltre a Claire e dei quali sarebbe interessante approfondire la storia. Basti pensare a Doug Stamper (Michael Kelly), Janine Skorsky (Constance Zimmer), e Tom Hammerschmidt (Boris McGiver). Nelle ultime ore il figlio di Richard Dreyfuss, Harry, ha dichiarato che Kevin Spacey ci provò con lui, toccandolo sui pantaloni, nella stessa stanza in cui c’era il padre. Ha anche dichiarato di non averlo mai detto al padre perché all’epoca Spacey era il suo capo e non voleva creargli problemi sul lavoro.