Correva l’anno 1999 quando Fiorella Ceccacci Rubino, alle prese con la sua passione per la recitazione, si è imbattuta in Tinto Brass. E da lì è nato “S.C.T.M.V.” (Sono come tu mi vuoi), per la serie “Corto circuiti erotici”. All’epoca forse la Rubino non pensava di voler entrare in politica, di esempi come lei ce ne sono tanti, dai calendari sexy di Mara Carfagna alle pose di Nicole Minetti all’orgasmo finto in diretta tv da Iliana Calabrò, tutto made in PDL. L’onorevole del PDL Fiorella Ceccacci Rubino, quindi, in questi giorni è finita al centro dello scandalo e subito è stata caccia al video.
In Italia nessuna traccia, ma cercando bene sembra che Tinto Brass sia particolarmente apprezzato in Spagna, infatti i pochi segmenti di film che si trovano, sono doppiati in spagnolo ed ovviamente possiamo mostrarli solamente in versione censurata. La donna è davanti allo specchio, completamente nuda, intenta a passarsi lo smalto su mani e piedi, a depilarsi ascelle e inguine. Per terra, incatenata al collo, lecca del latte da una ciotola. Certo, nel curriculum uno spettacolo del genere non sarebbe l’ideale per l’ingresso in politica, se non ci fosse un piccolo dettaglio che non possiamo tralasciare: siamo in Italia.
Se andiamo a cercare online Fiorella Ceccacci Rubino, però, le informazioni sulla sua carriera da attrice non riportano questa piccola esperienza erotica con Tinto Brass dietro la macchina da presa. Eppure, alcune delle più grandi star italiane hanno iniziato proprio così. Considerata Miss Parlamento per il suo fascino che non passa inosservato, Fiorella Ceccacci Rubino a quanto dicono le statistiche non è particolarmente presente nel lavoro in ambito politico, il rapporto Openpolis la dà al 435esimo posto per produttività. Contrariamente a quanti molti (moralisti?) pensano, l’aver girato un film erotico può essere spesso un’ottima carta da giocarsi per dare il via a una carriera di successo.