Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore si sono concessi al settimanale “Chi” nella loro forma più semplice, hanno raccontato la loro vita famigliare e l’intimo rapporto che li lega al piccolo Nathan Falco, nato 3 anni fa. Innanzitutto la coppia, sposata dal 2008, ha ammesso che ancora non c’è un accordo definitivo su quale sia il nome ufficiale del bambino. Infatti per Flavio è Falco, per Elisabetta è Nathan, anche se quest’ultimo è il nome uffiicale del piccolo. Tra le particolarità della famiglia Briatore c’è quella che Nathan viene concessa una doppia colazione, ha rivelato Elisabetta:
Io mi sdoppio: di giorno faccio la mamma, sto con Nathan, andiamo in spiaggia, facciamo i castelli, giochiamo a pallone, nuotiamo. Poi, dalle dieci di sera, il mio ruolo cambia e faccio la moglie e la padrona di casa al club (il Billionaire, Ndr).
Da brava mamma la presentatrice di “Made in Sud”ci tiene che il figlio cresca in modo sano, soprattutto scegliendo giochi semplici adatti ai bambini della sua età:
Ci tengo molto e mi sforzo che Nathan faccia giochi sani, all’aria aperta, con cose vere, concrete, anziché piazzarsi davanti alla tv o all’iPad, roba che stordisce i bambini.
Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci |© Twitter
Briatore ha inoltre confessato di leggere molte fiabe al suo piccolo, espressamente richieste da Nathan:
Gli leggo anche io le storie, vuole sempre Hansel e Gretel e I tre moschettieri, me le chiede ossessivamente. Però con me è abituato ad essere trattato da ometto: io non faccio le vocine, niente moine.
Sulla questione secondo figlio Flavio risponde in modo preciso e deciso:
Su quel versante, le cose si mettono in cantiere, ma poi non dipende soltanto da me. Non voglio neanche essere egoista, quando avrò 70 anni Falco avrà ancora bisogno di me. Un figlio lo si deve educare, gestire ed è un compito importante. Quello di papà per me è il mestiere più difficile e mi impegno tantissimo, perché per lui voglio esserci. Non capisco quelli che fanno i figli e poi non hanno tempo per loro.
A “Chi” Briatore ha anche commentato, le imitazioni di Maurizio Crozza che lo vedono protagonista:
È un bravo comico, ma a volte esagera. Prima di offendermi dovrebbe conoscermi. In Kenya non è tutto divertimento. Se uno è lì e con il suo lavoro supporta duemila persone, forse non gli si dovrebbe dare troppo addosso. Ma Crozza lì non ci sarà mai stato, non mi sembra uno che viaggia molto.