Prende il via a Firenze l’undicesima edizione del Florence Queer Festival, dedicato alla cinematografia queer e LGBTQI: 30 i titoli in programma tra documentari e anteprime da non perdere, come quella di “Peaches does herself“, che segna il debutto dietro la macchina da presa della performer electro-rock Peaches.
Il film racconta i momenti più salienti della carriera dell’artista ma non è il solo appuntamento di rilievo, tra i documentari c’è anche “Turing“, che segue Anthony & the Johnsons nella tournée del 2006 ed è diretto dal danese Charles Atlas, mentre direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia arriva “Tom à la ferme“. Tra i protagonisti di questa edizione del Festival c’è anche James Franco con ben due titoli, in qualità di produttore e di regista.
Il Florence Queer Festival prende il via il 6 novembre alle 20.30 con “Burlesque Performance” di Sylvie Bovary, che aprirà la serata con uno spettacolo di burlesque e dark cabaret e un’anteprima italiana, “Lost in paradise” di Vu Ngoc Dang. Tra i film da non perdere di questa edizione segnaliamo “Tom à la ferme” di Xavier Dolan, già presentato a Venezia e “Opium” di Arielle Dombasle, che racconta la storia d’amore tra Jean Cocteau e Raymond Radiguet all’inizio degli anni Venti.
Sono tante anche le anteprime, da “Strange Frame” di G.B. Hajim a “The Passenger” di Tor Iben, l’8 novembre ci sarà anche il regista, il 12 novembre alle 17.15 Valerio Casciarri presenterà in anteprima assoluta il suo “Un sole rosso d’autunno”, in cui c’è anche un cameo di Carlo Monni, che segna l’ultima apparizione cinematografica dell’attore toscano.
Come già detto, ci saranno anche molti documentari interessanti, come “Born this way”, che racconta la vita di gay e lesbiche in Camerun, immersi in un clima di omofobia e “Kink“, prodotto da James Franco e diretto da Christina Varos, incentrato sul mondo BDSM e l’impero fetish di Kink.com, il più grande produttore di porno di internet.
Tra i film cult non si può fare a meno di notare la presenza di un grande successo, “Priscilla regina del deserto” di Stephan Elliott e “En Virus kennt keine Moral” di Rosa von Praunheim, anno 1986, il primo documentario tedesco ad occuparsi dello spinoso problema dell’AIDS. In anteprima italiana saranno proiettati “Out of the box“, “Adults only”, “When I was a boy, I was a girl” e “Candy box“, tra i tanti. Per conoscere tutto il programma nel dettaglio, non vi resta che consultare il sito ufficiale, il Florence Queer Festival mostra e racconta una realtà importante con al centro il dibattito sui diritti degli omosessuali, un tema ancora molto scottante in Italia. Cristina Scaletti, Assessore regionale alla cultura, ha dichiarato:
La Toscana è ben consapevole del percorso da portare avanti sui diritti civili da tutelare, e vogliamo essere uno stimolo nei confronti di una politica nazionale assente su questi temi, continuando a fare la nostra parte. A partire dal sostegno convinto a un ormai storico strumento di diffusione culturale, come il Florence Queer Festival.
Biglietti cinema Odeon: Pomeridiano: € 5 (miniabbonamento per tutte le proiezioni dalle 15 alle 21) Serale: € 7, ridotto € 6; (miniabbonamento per tutte le proiezioni dalle 21 in poi) Giornaliero: € 10, ridotto € 8 Abbonamento: € 35 (tutte le proiezioni pomeridiane e serali) Abbonamento pomeridiano: € 15 (tutte le proiezioni dalle 15 alle 21) Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di 18 anni.