“Tiny Tortures” è il nuovo singolo di Flying Lotus estratto da “Until the Quiet Comes“, disco uscito pochi mesi fa.
Il superproducer introduce nelle sue melodie una tranquillità surreale distaccata totalmente dalla confusione silenziosa di “Cosmogramma“, e “Tiny Tortures” sembra esserne l’esempio vivente. Dopo la piccola parentesi del brano cantato in collaborazione con Erykah Badu, si torna allo strumentale con questo brano tranquillo dalle continue sbavature elettroniche, i cosiddetti glitch, in armonia con la rappresentazione del videoclip.
Il lavoro vanta dei nomi importanti per il cinema, diretto da David Lewandowski, famoso per aver curato gli effetti speciali del film Tron Legacy, il video ha come protagonista l’attore Elijah Wood (famoso per una miriade di film). Come il titolo ci suggerisce, nel video Elijah subisce una serie di piccole torture immaginarie, e proprio grazie all’immaginazione tanto odiata alla fine dell’episodio, gli è possibile proiettarsi in un mondo nuovo, inaspettato per le condizioni fisiche in cui si trova.
L’immaginazione può arrivare davvero ovunque: dall’illusione di una nuova vita, alla psichedelia di un mondo immaginario fatto solamente di colori, tanto lontano dalla tristezza di chi, vittima di un difetto fisico, è costretto a sopportare. Il brano come già accennato descrive in pieno il titolo anche dell’album di Steven Ellison, “Until the Quiet Comes” che accenna all’arrivo di una tranquillità, non si sa come e non si sa quando. Noi la tranquillità l’abbiamo percepita indubbiamente, nonostante il video ci abbia lasciati turbati, e vi assicuriamo che l’ascolto del disco non può mancare per questa fine dell’anno.
Il disco sembra portare tutte le influenze elettroniche delle grandi collaborazioni di cui vanta, infatti proprio in questo brano mi sembra di sentire quell’elettronica di Thom Yorke e Johnny Greenwood, anche se la loro collaborazione riguarda altri settori del disco. Arrivato al quarto album, Captain Murphy è una sicurezza nel panorama elettronico, e acclamato anche dalla critica continua a confermarci la sua personalità all’interno di un ambiente così ricco di imitazioni e falsi clamorosi.
Voi godetevi il video e non lasciatevi tanto inquietare dall’ambientazione, piuttosto fatevi cullare dal motivetto.
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