Nel corso degli anni sono numerose le iniziative benefiche che vedono la collaborazione di due mondi così diversi ma fondamentalmente così uniti: musica e sport. Oggi vi vogliamo parlare di due importanti calciatori, vere e proprie icone per i colori della maglia che hanno indossato: Gaetano Scirea e Giacinto Iacchetti, rispettivamente lo storico libero della Juventus e l’indimenticato terzino dell’Inter. L’occasione è il brano “Gaetano e Giacinto” che gli Stadio hanno dedicato a questi due importanti personaggi sportivi italiani ed in rotazione radiofonica e da domani 26 Agosto. Il brano anticipa l’uscita (prevista per il 27 Settembre) del nuovo album di Gaetano Curreri e soci intitolato “Diamanti&Caramelle” a due anni da “Diluvio Universale“. “con un solo passaggio uniscono milioni di gente” – recita il testo scritto dagli Stadio – “due tipi che parlano piano […] che parlano niente“. Un tributo quasi doveroso, come spiega il frontman Gaetano Curreri: “Il legame con due personaggi come Scirea e Facchetti è bene impresso nella mia memoria. Per l’amore che ho per il calcio, mi è sembrato bello raccontare le loro storie che “nascono dal basso”, dalla vita vera di periferia. Le storie di quei calciatori “veri”, che riescono a fare di un sogno la loro realtà. Sono campioni che aiutano i bambini a sognare e che oggi vanno riscoperti: Facchetti e Scirea sono punti di riferimento ideali. Non amiamo i calciatori con i cerchietti in testa, pieni di tatuaggi, che si fidanzano con le veline, sinceramente non ci appassionano. Ognuno può far quello che vuole ma il calcio deve ritrovare una propria armonia e condivisione, sobrietà, serenità, direi autorevolezza, anche nella figura del calciatore, che si è un pò smarrita ultimamente, perdendo di conseguenza tutta una serie di valori. Non che i calciatori debbano essere per forza dei modelli, anzi, tutt’altro, ma, se hanno cominciato calpestando la terra di campi improbabili, non devono dimenticare mai il sudore e la fatica per realizzare un sogno…” Da “Gaetano e Giacinto” è stato tratto anche il videoclip realizzato dal regista Paolo Marchione e girato sul campo di calcio del Tufello, quartiere popolare romano caro a Pier Paolo Pasolini, tra la sabbia nera e sotto il solleone di un pomeriggio d’estate, interpretando lo spirito che ha ispirato il progetto. Nella premessa all’articolo parlavamo di iniziative benefiche e proprio gli Stadio e la Emi Music Italy hanno deciso di devolvere la loro parte di proventi derivanti dalla canzone alle fondazioni dedicate ai due indimenticati campioni i quali ancora vivono nei ricordi dei tifosi e degli amanti del calcio in generale.