E’ stato ieri il futuro presidente DiBenedetto a darne l’ufficializzazione affidandogli il mercato della rinascita giallorossa e oggi Walter Sabatini è in partenza per l’Argentina alla spasmodica ricerca di possibili colpi di mercato. L’ex ds di Palermo e Lazio è considerato uno dei migliori talent scout del nostro campionato, abile nell’individuare futuri campioni ancora in erba, nel suo curriculum infatti spiccano le scoperte di Gattuso e Giunti al tempo del Perugia fino ai più recenti Hernandez e Pastore per il Palermo, è stato ds dei cugini laziali portando in dote il cartellino di Kolarov acquistato per soli 800 mila euro e rivenduto da Lotito la scorsa estate per 18 milioni al Manchester City registrando una grossa plusvalenza, da raccontare anche la storia di Acquah scoperto in un oratorio e pagato poche migliaia di euro è adesso la prima alternativa a centrocampo per Delio Rossi.
Il lavoro a cui è chiamato adesso a Roma è ambizioso in quanto i giallorossi devono subito esser competitivi e investire su giovanissimi potrebbe esser rischioso per una piazza entusiasta si ma pronta ad infiammarsi ai primi cenni di resa.
Sabatini oggi partirà per la missione Argentina alla ricerca di colpi importanti e low cost per presentarsi nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi. La Roma, in attesa di sciogliere il nodo relativo alla guida tecnica cerca infatti giocatori universali per non scontentare nessun allenatore, pare ancora certo l’interesse per i rosanero Hernandez e Pastore cosi come trovano conferme gli acquisti dei due talenti della Dinamo Zagabria Ivan Tomecak e Milan Badelj.
I nomi sul taccuino prima del viaggio in Sudamerica sembrano esser quelli di Galeano dell’Indipendiente, dell’ormai famoso Lamela, e del bomber del Tigre accostato al Napoli Stracqualursi. Non è escluso però l’acquisto di qualche giocatore da inserire nella cantera giallorossa per il futuro, come Leandro Paredes considerato un piccolo sosia di Pastore.