George Clooney in queste ore sta facendo chiacchierare per la fine della sua relazione con Stacy Keibler. Alcune testate, come Panorama.it si preparano ad analizzare psicologicamente il personaggio, per capire perché lo scapolo d’oro di Hollywood non riesca ad avere relazioni durature.
Dopo un matrimonio fallito, Clooney aveva dichiarato che non si sarebbe mai più risposato ed è stato di parola. Per questo motivo sarebbe finita la sua relazione con Elisabetta Canalis, mentre c’è ancora da capire perché abbia lasciato o l’abbia lasciato Stacy Keibler.
Così quelli di Panorama si sono presi la briga di interpellare alcuni psicologi per comprendere meglio l’atteggiamento di George Clooney e, pensate un po’, il problema di fondo sarebbe il rapporto con la madre. Ecco cosa ne pensa Anna Zanardi:
George Clooney e Stacy Keibler | © Michael Buckner / Getty ImagesQuando un uomo, specialmente non giovanissimo, non stabilizza una relazione con una donna, la ragione è perché ha un rapporto patologicamente privilegiato con la madre. Nessun’altra donna ne è all’altezza. Quindi, una volta esaurita la fase dell’amore adolescenziale, la storia fallisce miseramente.
A quanto pare mamma Nina farebbe molte pressioni sul figlio, forse non rendendosi conto che ormai è un po’ troppo cresciuto, è una star navigata e dovrebbe lasciarlo più libero. Un problema che hanno anche molti uomini comuni, le suocere non per niente sono un incubo.
Lo psicologo Mattia Cis dichiara:
L’idea che mi passa Clooney è quella di un individuo con un forte tratto narcisista: queste persone non vogliono stare da soli, usano gli altri come oggetti-sé e non riescono a sopportare le richieste esterne. L’altro non è visto come un soggetto con propri bisogni; quando il narcisista avverte le richieste di un altra persona, allora fugge. Perché per lui è fonte di delusione e dolore. I rapporti interpersonali sono meravigliosi, ma costano fatica e frustrazione. E forse risultano importanti appunto per questo.
Eppure qui non c’è molto da interrogarsi sul perché Clooney non abbia rapporti duraturi con le donne o se è omosessuale e represso, quelli sono affari suoi. Il problema è capire perché bisogna far intervenire gli esperti di psicologia in questioni di gossip, come se risolvessero i problemi del mondo. Non c’erano gli opinionisti per quello?