“Io ho subìto tanti preconcetti, ho sempre fatto fatica. Hanno cercato di ghettizzarmi“, queste le prime parole di Gigi D’Alessio a “La Stampa“; il cantante campano, cresciuto a suon di matrimoni, riflette sulla positività dei talent-show, ma soprattutto sulla gavetta inesistente di questi giovani talenti che arrivano subito alla notorietà a differenza della sua che “è stata una gavetta lunga, faticosa“.
Nell’intevista Gigi si “scaglia”, primo fra tutti, conro il vincitore di Sanremo, Valerio Scanu, dichiarando: “Valerio ha vinto Sanremo senza emozionarsi, come se gli fosse dovuto. Mi faceva impressione guardarlo. Io avrei pianto per venti giorni, ancora oggi, figurarsi alla sua età. Ho fatto Sanremo nel 2000, avevo 33 anni e prima di salire sul palco ero gelato, tremavo mentre cantavo, mentre tutti questi ragazzi erano tranquilli. Non è bene per loro. Rischiano grosso.Rischiano di essere triturati dal meccanismo che li ha fatti diventare subito famosi. Perché passato il loro anno, ecco un’altra trasmissione, facce nuove”
Il cantante neomelodico napoletano, che partirà il 4 Marzo, sulla Rai in prima serata, per replicare poi l’11 Marzo con la trasmissione “Gigi, questo sono io“, preceduto già da Celentano, Dalla e Morandi, non si risparmia dando la colpa di questo “svilimento” artistico che arriva direttamente dalla televione, anche alle case discografiche, affermando: “Le case discografiche non esistono più. Ai talent vanno come al mercato della frutta, scelgono quella di stagione, poi aspettano l’altra. Non voglio che queste occasioni diventino solo una vendita di illusioni. Solo una gavetta seria, accompagnata da persone del mestiere, può dare stabilità. Oggi diventano subito famosi io dieci anni fa esultavo per un passaggio all’alba a Uno Mattina, dalle 4 aspettavo in macchina. E mi ha visto solo mia zia“.
Tuttavia mi nasce spontanea una domanda: se D’Alessio è cosi convinto di queste parole, come mai la sua canzone “Non mollare mai” è stata la colonna sonora di Amici per svariati anni? Come mai è andato allo stesso talent show numerossissime volte come ospite (spesso per pubblicizzare i suoi album) e addirittura si è fatto accompagnare al Festival di Sanremo 2005 dai ragazzi di “Amici”? Potrebbe essere semplicemente per farsi un pò di pubblicità proprio il giorno prima della partenza del suo show in prima serata?
Qualsiasi sia il motivo io sono del parere che il talento, di qual si voglia provenienza, gavetta o non gavetta, va sempre premiato. Voi che dite?
Intanto mostriamo D’Alessio e i ragazzi dell’edizione 2005 di Amici a Sanremo.