Qualche volta l’applicazione del regolamento dovrebbe prevedere qualche eccezione, sopratutto quando si parla di calcio non professionistico e dove all’agonismo forse si potrebbe preferire l’aspetto sociale e l’integrazione. Una partita di seconda categoria in Toscana tra la squadra locale del Cinquale e il Monzone è stata sospesa dall’arbitro dopo che un giocatore degli ospiti si è accasciato al suolo vittima di un infarto.
I capitani delle due squadre vedendo la gravità della situazione hanno di comune accordo chiesto all’arbitro di sospendere la partita, il giocatore, ventenne Nicola Pasquini, versa ancora in coma farmacologico presso l’ospedale Massa.
Ma il giudice sportivo non ha voluto sentire ragioni attribuendo la sconfitta a tavolino ad entrambe le squadre con l’aggiunta di 300 euro di multa. Queste le motivazioni: “Pur comprendendo le motivazioni che hanno portato alla sospensione della gara per un episodio particolarmente drammatico, si sia formato un orientamento giurisprudenziale consolidato dalla commissione disciplinare della Toscana che impone in tali circostanze la perdita della gara per entrambe le squadre”