Giorgio Pasotti si prepara a tornare al cinema nei panni di Lupo, il protagonista di “Diario di un maniaco perbene“, il primo lungometraggio di Michele Picchi.
Autore, sceneggiatore e regista, Picchi ha collaborato con alcuni dei nomi più importanti del cinema italiano, a partire da Ettore Scola, ma anche Ricky Tognazzi e Giovanni Veronesi.
Alla sua prima prova alla regia di un lungometraggio, Michele Picchi in “Diario di un maniaco perbene” ci racconta la storia di un quarantenne, un comico disperato perché nella sua vita non ha mai concluso niente e vive isolato dal resto del mondo. I suoi problemi sono soprattutto con le donne e lui, maniacale e pieno di interrogativi, ne conosce di ogni genere nel tentativo di trovare delle risposte.
Nelle note di regia, Michele Picchi spiega:
Lupo è un personaggio “ da film” eppure così reale, un artista non romano che vive Roma quasi da straniero, un artista in difficoltà che proprio per questo spesso fa sorridere ma che all’improvviso sa anche turbare ed emozionare. Il personaggio di Lupo l’ho pensato ispirandomi ad un pittore, che ha realmente abitato nello studio-casa dove il film è per buona parte ambientato. Questo artista, un mio caro amico, riusciva incredibilmente a scindere la sfera della sua vita privata da quella delle relazioni con gli altri. Erano per lui “due mondi”, e due “realtà” che solo in poche occasioni si potevano incontrare. Da qui è nata la storia, il soggetto e la sceneggiatura e da qui nasce la sua arte nella pittura e nella vita.
Giorgio Pasotti invece non ha bisogno di presentazioni, lo abbiamo visto nel film vincitore di un premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, ma ha lavorato anche con Mario Monicelli e Daniele Luchetti, è sicuramente uno degli attori più famosi e talentuosi in Italia, oltre ad essere stato protagonista di numerosi lavori per la televisione, ve lo ricordate in “Distretto di polizia“?