Fermi tutti! Hejsedal aveva preso la maglia rosa qualche giorno fa, e tutti a prenderlo in giro, “Figurati, un canadese che lotta per la maglia, ma si è mai visto?”, e invece scatta e va a riprendersi il primo posto in classifica generale. Paolo Tiralongo, fino a ieri ottimo gregario che doveva aiutare Kreuziger a lottare per la vittoria, che si ritrova capitano della sua squadra, con Kreuziger che si stacca sull’ultima salita e Paolino che invece regola il gruppetto degli uomini di classifica (Basso, Schleck, Scarponi, ecc.). Rodriguez, fino a ieri maglia rosa e tra i favoriti, che non riesce a mettere assieme la squadra e si stacca pure lui nella salita finale. Siamo a Maggio e a Cervinia faceva un freddo che mancava poco nevicasse. Infine, la tappa è stata vinta da Amador, il primo costaricano a trionfare al Giro. Quest’anno abbiamo avuto la prima maglia rosa ucraina, la prima maglia rosa canadese, il primo costaricano a vincere una tappa. A questo punto mi aspetto che Fumiyuki Beppu, il nostro amico ciclista giapponese, stacchi tutti e se ne vada solitario sullo Stelvio e ho visto tutto.
Che cosa può succedere altro? Un attacco di peste bubbonica che decima il gruppo e fa vincere il Giro d’Italia a un velocista? Godzilla che prende la maglia rosa accanendosi sui primi in classifica? Boh, non si sa. Vabbé che è un Giro equilibrato, ma qua si esagera!
Comunque, finalmente le montagne, finalmente qualcosa si muove, più o meno. Dicevo, il Giro è molto equilibrato e potrebbe vincerlo chiunque, staremo a vedere cosa succederà oggi con la salita a Pian Dei Resinelli (che, detto tra noi, mi fa molto ridere come definizione. Mi immagino i Resinelli cone gli hobbit del Signore degli anelli, una buffa popolazione che vive sulle montagne con dei lunghi piedi e una bassa statura). Attaccherà qualcuno che fino a ora si è visto poco? Arriveremo al giorno di riposo con una nuova maglia rosa oppure quel canadese lì manterrà il primato? Non lo so, so solo che mi sto divertendo parecchio.
Nota di colore della giornata: Matteo Rabottini della Farnese buca con la bici, l’ammiraglia gliene dà una nuova e un tifoso lo aiuta a ripartire. Solo che poi l’ammiraglia si dimentica di ricaricare la bici bucata sul tetto, riparte e lascia la bici al tifoso, che giustamente sale in sella e se ne va. Penso che da oggi in poi quelli della Farnese legheranno le bici con la catena per evitare che qualcuno gliene rubi un’altra. Intanto hanno sporto denuncia ai vigili, ma si sa che quelli non è che se ne occupino più di tanto.
Io e mio figlio vi salutiamo, andiamo al mercato nero a vedere se riusciamo a comprarci di seconda mano la bicicletta di Rabottini. Non si sa mai!