E’ stato trovato nella sua camera d’albergo ormai privo di vita l’attore di “Glee” Cory Monteith, aveva 31 anni.
Non si conoscono ancora con certezza le cause della sua morte, ma si pensa già ad un caso di overdose. L’attore si trovava al Fairmont Pacific Rim Hotel di Vancouver, sono già tantissimi i messaggi di addio su Twitter. Cory interpretava Finn Hudson nella celebre serie tv ed in passato aveva avuto problemi con alcol e droga, che lasciano pensare ad una brutta ricaduta, che lo ha portato fino alla morte.
Cory Monteith è stato ritrovato dal personale dell’albergo, andato a controllare perché l’attore non avesse ancora liberato la sua stanza, aveva trascorso la serata insieme ad altre persone prima di fare ritorno in camera, verranno fatti gli interrogatori, ma in ogni caso la polizia ha già accertato che Cory non ha avuto una morte violenta.
Lo scorso aprile Cory Monteith era entrato volontariamente in un programma di riabilitazione dopo una ricaduta arrivata a seguito di un’adolescenza turbolenta che però sembrava essere stata una fase ormai conclusa. Lo stesso Cory aveva dichiarato a riguardo:
Sono fortunato ad essere ancora vivo. Ho bruciato un sacco di ponti. Avevo un problema serio. Sono andato in rehab ma poi sono tornato a fare quello che facevo prima. Ho rubato una considerevole somma di denaro da un membro della mia famiglia. Sapevo che mi avrebbero preso ma ero così disperato che non me ne importava. Era un grido d’aiuto.
Ancora nessun messaggio da parte dell’attrice Lea Michele, la protagonista di “Glee” con la quale Cory ha avviato una relazione sul finire del 2012. Lei le è stata molto vicina ed aveva cercato di aiutarlo, soprattutto lo scorso aprile, durante il periodo in rehab. Anche se forse è troppo presto per parlare con certezza di overdose, sembra essere questa la causa più certa che ha scatenato la morte dell’attore, che non sarebbe riuscito a trovare il sostegno che cercava.