Il presente articolo contiene +++SPOILER+++ sulla puntata 10 di Gomorra 2 (“Fantasmi”), pertanto se non l’avete ancora vista vi sconsigliamo di proseguire la lettura.
I fantasmi esistono, ma spesso non si fanno vedere. Sono presenze che ti vengono a cercare nei ricordi, oppure si fondono con la vita reale cercando di seguirti e vendicarsi di qualcosa. Cosa hai fatto di tanto sbagliato da meritarti la loro minaccia?
Il decimo episodio di Gomorra è in un certo senso costellato di fantasmi. Guardate Scianel, ad esempio. Dopo il tradimento della nuora si è separata da Lelluccio ed è scappata via dall’Alleanza di Ciro. Evaporata, per offrirsi a Don Pietro come se nulla fosse. Come arrivata dall’oltretomba, chiede a Savastano di tornare al potere per risistemare tutto quanto.
Guardate Ciro Di Marzio – lui che è Immortale come un fantasma – che gli spiriti li ha in testa da chissà quanto tempo, ma che solo adesso gli stanno urlando dentro la testa in modo costante. Le urla degli omicidi che si è lasciato dietro rimbombano ancora: la giovane Manu (foto sotto), sua moglie Deb e chissà quanti altri. Ciro ha ancora la forza di uccidere di nuovo?
Intanto vuole far catturare la sua prossima vittima, Patrizia. L’Immortale ha scoperto che è lei il braccio destro di Don Pietro, quindi vuole catturarla e farla ammazzare.
Patrizia, però, è una scaltra. Percepisce il clangore metallico delle catene che quelle ombre si portano appresso, e distrae i suoi inseguitori permettendo a Genny e Don Pietro di incontrarsi, come stabilito, in un luogo sicuro. I due Savastano si parlano ancora, e ancora una volta il padre ribadisce al figlio di stare alla larga dagli affari di Secondigliano.
E nel frattempo, Patrizia? Le ombre l’hanno comunque raggiunta al termine di un inseguimento tra auto spettacolare e adesso è al cospetto di Ciro Di Marzio. Se Patrizia non parlerà rivelando il luogo dell’incontro tra Genny e Don Pietro le verrà affogato il fratello davanti ai suoi occhi. La ragazza piagnucola, ma quasi fino all’ultimo mantiene la fedeltà al suo boss salvando comunque capra e cavoli: il fratello ha salva la vita e i due Savastano si trovano in un altro posto segreto.
E’ arrivato il momento per Ciro di mietere la sua vittima. Ma al cospetto di una Patrizia in lacrime – ma pronta a morire – Ciro ha il definitivo momento di debolezza. Tutte quelle morti passate, quei fantasmi, lo vengono a cercare e non riesce più ad andare avanti. Ciro non riesce più ad ammazzare.
Parentesi: seguendo la logica di Gomorra, dove i personaggi che hanno momenti di debolezza finiscono con l’uscire di scena – vedi Conte e ‘O Principe -, la scelta di Ciro potrebbe essere un campanello d’allarme in vista delle ultime puntate.
La pistola puntata alla testa di Patrizia non sparerà mai. Ciro si allontana lasciando soli Patrizia e suo fratello.
Non poss’accidere cchiù, questa è ‘a differenza tra iss’emmé
Ciro scompare giusto in tempo. Di lì a poco Malammore raggiunge quel posto liberando i due ragazzi, mentre nel frattempo – in un altro punto di Secondigliano – Scianel manca di pochissimo l’appuntamento con la morte definito dai ragazzi del Vicolo. La pantera ha perso gli artigli e mentre fugge in macchina si ritrova in arresto dopo un posto di blocco della polizia. Meglio non fare scemenze, pensa Scianel. Dopotutto, forse è meglio finire in galera che sottoterra.
Suo figlio Lelluccio, invece, viene presentato all’Alleanza da Ciro in persona, che forse spera di salvare la sua banda da una fine che sembra ormai troppo vicina.
C’è un finale che lascia aperto a diverse interpretazioni e su cui i fan si stanno dibattendo. Patrizia viene portata da Don Pietro, il quale è felicissimo di vederla. Ovviamente tutte queste emozioni traspaiono lievemente e sta al giudizio dello spettatore studiarle con attenzione. Don Pietro le propone di restare nel rifugio con lui e finisce per accarezzarla sulla guancia. Una sincera ammirazione, la nascita di qualcosa di più profondo, o un amore paterno?
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