E’ guerra aperta tra l’armata di Forcella e quella dei Confederati. Dopo il rifiuto di Enzo “Sangue Blu” (Arturo Muselli) di consegnare ai boss il nome di chi gli sta dando una mano – gli immortali Ciro Di Marzio e Genny Savastano – è necessario preparare gli armamenti e stringere alleanze importanti.
Il casus belli definitivo è la bomba carta che viene lanciata contro il locale di Carmela, la sorella di Enzo, nel quale lavora anche la fidanzata Maria (Gina Amarante). Bisogna fare veloce, fare ambress’, anche se Ciro predica calma. Genny manda allora Patrizia (Cristiana Dell’Anna) a chiedere sostegno a Scianèl, che grazie a lui gestisce una fiorente agenzia di pompe funebri. La iena dovrà investire i proventi in armi d’assalto. Le sue parole confermano quanto richiesto, ma i suoi occhi sembrano dire il contrario. E’ tutto un bluff dell’esperta giocatrice di poker? Si nutrono dubbi sulla sua sincera fedeltà.
Patrizia è ormai una runner consolidata e fa da spola da un clan all’altro per riferire ciò che conviene. Consegna quindi a Enzo un foglietto con un nome: Catenella. Le scimmiette di Forcella vanno a trovare l’uomo e prima di sparargli si fanno dire dove si trovano i depositi di armi dei Confederati.
Euforia adrenalinica. La strada di Sangue Blu è spianata e segue alla lettera il percorso tracciato da Ciro Di Marzio. Adesso, dice, è il momento di colpire ‘o Crezi, un altro boss che in momenti di crisi va subito in escandescenza, ma che non ha i numeri per poter reagire a un agguato.
Va bene, risponde Enzo. Ma mettiamo le cose in chiaro. Forcella, una volta finito tutto, sarà solo mia.
Genny accetta, a patto che il suo clan, “una volta finito tutto”, non cerchi di strafare uscendo dai confini stabiliti.
Enzo va alla carica nella zona di ‘o Crezi: una rapina in un bar va a segno alla perfezione. Mentre il boss, come previsto, vuole rispondere immediatamente, il fratello – ‘o Diplomatico – lo invita a restare calmo. Lui teme che Enzo abbia una strategia, per questo ritiene più giusto aspettare e lasciargli credere che lui e il suo clan abbiano vinto. Far calmare le acque, dunque. Questa è la miglior risposta al torto subìto.
Si può quasi cantare vittoria. Mentre Genny chiede un’ulteriore sforzo economico a Scianél, Enzo riceve una chiamata preoccupata da sua sorella Carmela: ci sono movimenti sospetti a Forcella.
Valerio (Loris De Luna), che è il più tranquillo di tutti, viene mandato a controllare, ma giunto sul posto compie un gesto inaspettato. Indispettito dalla risposta sprezzante degli individui sospetti, con la calma fredda che lo contraddistingue tira fuori la pistola e li uccide. Adesso anche la sua coscienza, così come la bella camicia firmata, è macchiata di sangue.
Scappa a casa, dove ad attenderlo c’è un padre preoccupato per i suoi esami universitari. Ma lo studente forbito, ‘o Vocabulà, si è privato di ogni sua veste. Ma manca ancora una cosa. Valerio si reca da un tatuatore e si imprime due croci luttuose sul braccio destro, come quelle che porta “suo fratello” Sangue Blu. Il suo arco di trasformazione è completato.
Le puntate precedenti di Gomorra 3:
- Episodio 1: Viva il Re!
- Episodio 2: Hasta la muerte
- Episodio 3: Inferno
- Episodio 4: Il filo e la Moira
- Episodio 5: Sangue Blu
- Episodio 6: Come nascere
- Episodio 7: Sangue del mio sangue
I riassunti delle passate stagioni: Gomorra; Gomorra 2.