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Hamilton in pole ad Abu Dhabi beffa le Red Bull. Alonso 7°

Lewis Hamilton ha conquistato la pole position del Gran Premio di Abu Dhabi, 18esima gara del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Yas Marina il pilota inglese della McLaren, dopo aver prenotato la pole position ottenendo il miglior tempo nelle terze libere, ha dominato le qualifiche completando il giro migliore in Q3 che gli è valso la pole in 1:40.630 regalando al team di Woking la 154esima pole della storia.

A Hamilton è bastato un unico tentativo in Q3 per portare a casa la 25esima pole della carriera e interrompere lo strapotere in qualifica della Red Bull che durava da 4 gare, dimostrando di avere un altro passo rispetto alla concorrenza ottenendo i tempi migliori in tutte e tre le sessioni di qualifica grazie ad una serie di giri veloci inarrivabili per gli avversari, e questa volta neanche la Red Bull ha potuto nulla contro lo strapotere dell’anglo-caraibico. Anche per questo i due alfieri delle lattine volanti hanno commesso moltissimi errori che alla fine del turno sono riusciti parzialmente a rimediare ottenendo il secondo e il terzo posto ma a posizioni inverite visto che Mark Webber, unico insieme a Hamilton a scendere sotto il muro dell’1:41, partirà davanti a Sebastian Vettel sulla griglia di partenza.

Lewis Hamilton © Ker Robertson/Getty Images Sport

Il tedesco è sembrato molto nervoso e ha rischiato di uscire dalle qualifiche già al primo turno a causa di un contatto con il muretto alla curva 19 nella parte finale del circuito a dimostrazione del fatto che la vettura anglo-austriaca non è imbattibile su questo tracciato. In più il campione del mondo in carica ha completato la sua giornata nera parcheggiando a fine turno la sua Red Bull a bordo pista per un presunto problema tecnico. Non proprio il massimo per stare tranquilli visto che la RB8 continua a soffrire di affidabilità dopo che in mattinata, nelle terze libere, sempre Vettel era stato condizionato da un problema ai freni. Ma anche senza problemi tecnici sarebbe stato molto difficile battere un Hamilton che ancora una volta su questo circuito si è dimostrato pilota da battere e i distacchi pesanti, 3 decimi per l’australiano, 4 per il tedesco, lo dimostrano.

Ancora più indietro la Ferrari che nonostante gli aggiornamenti apportati sulla vettura sembra essere peggiorata sul giro secco in qualifica dove ha perso altre due posizioni rispetto al GP d’India della scorsa settimana. La F2012 infatti ha sofferto dannatamente e non è riuscita ad andare oltre al settimo tempo di Fernando Alonso che ha chiuso con un ritardo di quasi un secondo da Hamilton. Ancora peggio Felipe Massa, relegato alla fine del turno in nona posizione anche se il distacco dal compagno di squadra è di un solo decimo, segno che il livello della Rossa in qualifica non è superiore a quello mostrato.

Ma soprattutto in previsione gara preoccupano i tanti piloti posizionati davanti ai due di Maranello, perchè nonostante i due lunghi rettilinei non sarà facile effettuare sorpassi su un circuito con queste caratteristiche. Anche perchè davanti allo spagnolo troviamo la Williams di Pastor Maldonado, bravissimo a conquistare la quarta posizione ai danni di Kimi Raikkonen e da un deludente Jenson Button, sesto, ma capace nel finale di trovare il guizzo giusto per piazzarsi davanti alla Rossa numero 5.

In mezzo alle due Ferrari troviamo la Mercedes che ha trovato uno spiraglio di luce grazie alla prestazione di Nico Rosberg, ottavo. Romain Grosjean con il decimo tempo ha invece chiuso la top-ten. Delusione invece nell’altra parte del box Mercedes con Michael Schumacher che come nelle libere ha confermato che oltre la 14esima posizione proprio non riesce ad andare. Davanti a lui le due Force India di Nico Hulkenberg, 11esimo e Paul Di Resta, 13esimo, con la Sauber di Sergio Perez che le divide in 12esima posizione.

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