Stanotte (31 Gennaio) a Los Angeles si terrà la cerimonia dei Grammy Awards 2010, l’equivalente degli Oscar nella musica. Il momento più atteso della serata è certamente il tribute show a Michael Jackson, durante il quale artisti del calibro di Usher, Celine Dion, Jennifer Hudson, Carrie Underwood e Smokey Robinson proporranno le più famose hit del Re del Pop.
Lo show prevede inoltre la proiezione di un mini film-documentario in 3D, “Earth Song“, concepito da Jacko come centro del suo “This Is It” tour. Il film era nato a supporto dell’omonima canzone, un inno al nostro pianeta e un messaggio ambientale che Jackson voleva far arrivare ai suoi milioni di fan. Gli spettatori americani potranno godere di questa esperienza 3D unica anche da casa: nei giorni scorsi infatti nei negozi Target di tutti gli Stati Uniti sono stati distribuiti gratuitamente gli appositi occhiali.
E’ di queste ultime ore la notizia che anche i due figli maggiori di Michael Jackson, Prince Michael, (12 anni) e Paris Katherine (11), presenzieranno allo show, come confermato da fonti vicine alla famiglia Jackson. Non dovrebbe invece essere presente il minore dei tre figli, Blanket, di 7 anni; non è escluso però che ci siano delle variazioni di programma.
I figli di Jacko non sono mai apparsi in pubblico dopo il servizio funebre tenutosi 12 giorni dopo la morte del padre, durante il quale la piccola Paris ha pronunciato un commovente discorso spontaneo. Nel programma originario sarebbero dovuti intervenire ad una cerimonia meno sfarzosa, sabato sera, per il conferimento a Jackson del Grammy alla carriera, ma la madre di Michael, Katherine Jackson, che è la loro tutrice legale, ha acconsentito al cambio di programma.
Come sempre, quando si parla della famiglia Jackson il padre Joe è la figura più controversa. In questa occasione girava infatti voce che non fosse contento che i due nipoti ritirassero il premio alla carriera per conto del padre. Lui stesso però smentisce in un’intervista alla CNN: “Al contrario, sono molto orgoglioso dei miei nipoti. Siamo stati Katherine ed io a promuovere la loro partecipazione“.
E’ da discutere invece se Michael sarebbe stato contento della loro partecipazione ai Grammy: finché il cantante è stato in vita ha tenuto in maniera estrema alla privacy dei suoi figli, di cui fino alla sua morte il pubblico non conosceva neanche i volti, visto che nelle foto con il padre erano quasi sempre coperti.