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Grecia-Repubblica Ceca 1-2, Rosicky illumina, greci accecati

Come da pronostico, Grecia-Repubblica Ceca termina con il successo della squadra di Bilek, che ha la meglio sui greci per 1-2, grazie alle due reti segnate nei primi 6′ minuti di gioco da Jiracek e Pilar. Stavolta non è riuscita la rimonta a Salpingidis e compagni, nonostante avessero accorciato le distanze in avvio di ripresa con la rete di Gekas, che ha sfruttato al meglio una papera del portiere Cech, di certo non uno degli ultimi arrivati. La Grecia ha però faticato ad imbastire azioni da gioco tali di questo nome, non trovando più la conclusione in porta dopo aver segnato in maniera fortuita l’1-2 con l’attaccante del Samsunspor, palesando le difficoltà di manovra già evidenziate nella prima giornata. Con il ko odierno i tifosi della Grecia possono già preparare le valigie, salvo clamorosi colpi di scena.

LA GARA– Non sarà stato come lo shock economico che ha colpito il Paese greco lo scorso anno, altro contesto d’accordo, ma i due gol segnati dalla Repubblica Ceca senza che fosse scoccato ancora il decimo minuto di gioco hanno comunque rappresentato la fine del sogno qualificazione per la Nazionale di Santos. Avvio disastroso quello della difesa ellenica, infilzata prima dall’inserimento senza palla di Jiracek (Werder Brema) dietro l’intuizione geniale di Hubschman, e dal giovane Pilar poi (esterno di sinistra del Viktoria Plzen). La Grecia è un pugile colpito a freddo, incapace di rispondere ai ganci dell’avversario. Un avvio ad handicap come quello contro la Polonia durante il match inaugurale di questi Europei, al quale il ct Santos non è riuscito a trovare le misure necessarie nell’arco dei 90′ minuti.

thomas rosicky | © Christof Koepsel/Getty Images

A onor di cronaca però i greci avrebbero potuto riaprire l’incontro prima dell’intervallo, quando al 41′ minuto la terna arbitrale ha annullato il gol a Fotakis per un fuorigioco rivelatosi poi inesistente (ennesimo episodio sfavorevole contro la Grecia). L’obiettivo della rete viene comunque centrato ad inizio secondo tempo, grazie ad un regalo del portiere Cech. Gekas ringrazia e conclude a porta vuota. Alla fine della fiera il gol dell’ariete greco rimane soltanto un episodio sporadico, e la Repubblica Ceca è brava a condurre in porto una vittoria che le consegna i primi 3 punti del girone, agganciando momentaneamente al primo posto la Russia, impegnata stasera contro la Polonia.

SITUAZIONE GRUPPO A – I ragazzi di Bilek sono tornati prepotentemente in corsa per la qualificazione ai quarti. Dati per spacciati dopo la sconfitta contro la Russia, i cechi hanno dimostrato di essere tutta un’altra squadra rispetto a quella scesa in campo contro i sovietici. Qualora la Russia dovesse battere la Polonia, ai cechi basterà un pareggio contro gli stessi polacchi per ottenere il pass al turno successivo. Anche qualora la sfida di stasera finisse in parità, alla Nazionale di Bilek sarà sufficiente non perdere nell’ultimo incontro, a patto che la Grecia non vinca contro la Russia (quest’ultima ipotesi francamente difficile da realizzare).

Pagelle Grecia-Repubblica Ceca 1-2

GRECIA
Papadopoulos 6: tra i pochi a salvarsi nel reparto difensivo greco. Al suo fianco ha Katsouranis, non esattamente il miglior compagno per una partita importante come questa. Classe ’92, conferma di essere un giovane da seguire con attenzione per il prossimo futuro.
Karagounis 5: il centrocampista del Pana è stato ampiamente surclassato da Hubschmann e Rosicky, tra i migliori in campo ieri sera. Corre a vuoto per 90′ minuti, va in balia dell’avversario da subito e resta in tale condizione per tutto l’arco dell’incontro.
Salpingidis 5: chi da lui si aspettava fuoco e fiamme anche ieri è stato abbondantemente deluso. Lontano parente rispetto all’indiavolato giocatore sceso in campo nel secondo tempo contro la Polonia. Lo show non si ripete, e difficilmente reciterà ancora un ruolo di protagonista in questi Europei. Fra pochi giorni arriva la Russia.
Samaras 4,5: qualcuno dovrebbe anche dire all’attaccante del Celtic che è inutile correre lungo la fascia se poi non si arriva mai al dunque. La Nazionale di Santos è riuscita nell’impresa di tirare in porta soltanto in un’occasione (segnando tra l’altro). E tutto il resto del tempo? Ferie non autorizzate.

REPUBBLICA CECA
Cech 5: clamorosa la papera con la quale ha consentito ai greci di riaprire la sfida. E’ inutile comunque sparare addosso a uno dei portieri più forti delle ultime stagioni, quest’anno Campione d’Europa con il Chelsea, protagonista numero uno insieme a Drogba dell’incredibile cavalcata dei Blues. Avrà modo di rifarsi contro la Polonia.
Hubschmann 7: nella sfida contro i russi era entrato soltanto nella ripresa, dando l’impressione di cambiare notevolmente il volto alla sua squadra. Conferme arrivate puntuali contro i greci. Il giocatore dello Shakthar domina a centrocampo, propiziando con un bellissimo assist il primo gol di Jiracek.
Rosicky 7,5: illumina d’immenso la manovra ceca. Non canterà l’inno nazionale, però quando scende in campo dimostra di dare l’anima per il proprio Paese  e una classe che gli altri compagni di squadra non possiedono. Le chances di qualificazione ai quarti dipendono forse quasi esclusivamente dai suoi piedi.
Baros 4,5: è un po’ come sparare sulla croce rossa, ce ne rendiamo conto, però sono davvero imbarazzanti le prestazioni di un calciatore che ha una media di un gol all’anno con la propria Nazionale. Pensiamo sia difficile e quantomeno assurdo che il ct Bilek continui a puntare su di lui anche nella gara decisiva contro la Polonia.

Tabellino Grecia-Repubblica Ceca 1-2
Grecia (4-3-3): Chalkias 5,5 (21′ Sifakis 6), Torosidis 6, Papadopoulos 6, Katsouranis 5, Holebas 5, Karagounis 5, Fotakis 5 (46′ Gekas 6) , Maniatis 5,5, Salpingidis 5, Fortounis 5 (71′ Mitroglou 5,5), Samaras 4,5.  Allenatore: Santos.
Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech 5, Gebre Selassie 6,5, Sivok 6, Kadlec 6, Limbersky 6, Hubschmann 7, Plasil 6, Rosicky 7,5 (46′ Kolar 5, 90′ Rajtoral s.v.), Pilar 7, Baros 4,5 (64′ Pekhart 5,5). Allenatore: Bilek

GRECIA-REPUBBLICA CECA 1-2 HIGHLIGHTS 

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Federico Pisanu
Federico Pisanu
Inseguo il sogno di lavorare avendo soltanto una tastiera ed una connessione internet. Ho un sito e due famiglie: la mia, e quella del Pallonaro
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