Chi non ha mai fatto una maratona per guardare intere stagioni di serie tv come “Game of thrones” o “Breaking Bad“? La passione per le serie tv negli ultimi anni si è diffusa sempre di più, tanto che c’è stato un momento in cui si è pensato che potessero rimpiazzare in un colpo solo libri e cinema. Non è successo ma l’effetto rimane invariato e ci sono canali come Netflix che non fanno che agevolare la “dipendenza”, rilasciando intere stagioni, come “Orange is the new black” e “House of cards“, da vedere tutte d’un fiato.
Il cosiddetto fenomeno del “binge watching” ha preso piede in tutto il mondo, è un virus contagioso ma secondo uno studio condotto all’Università di Austin, in Texas, guardare così tante serie tv sarebbe un modo per sfuggire alla depressione.
Il ché vorrebbe dire che è pieno di gente depressa in giro e che siamo tutti rintanati in casa a scoprire il prossimo episodio di “The Walking Dead“ per non affrontare la realtà. Parzialmente potrebbe essere anche realistico: lo studio si basa su un campione di 316 persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Tutti appassionati di questo chiacchierato binge watching (guardare senza interruzione più episodi di una serie televisiva), il 75% degli intervistati per l’esattezza. Ma dalle risposte date dagli individui, quelli maggiormente soggetti a questa pratica si sentivano anche tristi e soli.
Voi vi rispecchiate in questa situazione? Il fenomeno del binge watching ha fatto discutere soprattutto dopo l’avvento di Netflix, croce e delizia delle serate casalinghe, delle maratone, quando si ingurgitano intere stagioni, proprio perché sarebbe un tentativo di arginare un problema grave come quello della depressione.
In compenso, ci sarebbe da aggiungere, molto spesso queste maratone si organizzano in gruppo e quindi abbattono un altro fenomeno negativo, che è quello dell’estraniazione da social network. Voi come vivete la vostra passione per le serie tv?