Matt Fiddles, l’ex guardia del corpo di Michael Jackson, maestro di arti marziali che si è occupato della protezione della popstar quando viveva nel Regno Unito, si è rivoto al tribunale per dimostrare di essere il padre biologico di Blanket, figlio più piccolo della star. Fiddles ha richiesto, infatti una prova legale che attesti la sua legittima paternità, per poter avere il diritto legittimo di vedere Blanket, 10 anni, il cui nome di nascita è Prince Michael Jackson II.
Secondo il Daily Star l’ex bodyguard avrebbe fatto una donazione di sperma a Michael Jackson in un albergo di Londra un anno prima che nascesse il ragazzo. Fiddles ha dichiarato:
Michael è stato loro padre e non voglio cambiare questa cosa ma voglio indietro i bambini nella mia vita. L’unico modo è farloattraverso le vie legali. Penso che Blanket sia mio ma voglio una prova finale.
L’ex guardia del corpo fornirà ai funzionari predisposti un campione del suo DNA per avere la conferma delle sue affermazioni, ha inoltre voluto rendere pubblico l’atteggiamento ostico della famiglia del cantante che ha rifiutato ogni contatto con lui. Non hanno mai risposto nè alle sue chiamate, nè alle sue lettere, soprattutto la madre di Jackson, Katherine, 81 anni, ha fatto del suo meglio per bloccare le sue suppliche per rivedere il bambino credendo che stesse puntando ai soldi.
Fiddles ha, anche detto, che la pop star desiderava tanto un “bambino atletico” e che ha rifiutato l’offerta di 500mila dollari che il cantante gli avrebbe fatto per aver il suo sperma, inoltre ha aggiunto di aver saputo dallo stesso Michael di essere il vero padre del bambino dopo il famoso incidente del novembre 2002, quando la popstar aveva fatto penzolare il bambino di soli nove mesi dal balcone di un hotel. Quando Fiddes ha chiesto a Michael se Blanket era suo figlio, lui avrebbe risposto:
E’ mio figlio, ma ho usato il tuo sperma per farlo nascere.
Insomma si annuncia un’intensa battaglia legale e dai toni molto accesi!