Alla luce di quanto visto nelle prime settimane della nuova stagione, il Milan può definirsi come bello dentro ma sporco fuori. Una ragione a questo concetto c’è e va letta sotto la voce settore giovanile. Perché se è vero che la squadra di Allegri è lontana parente di quella che trionfava due anni fa all’Olimpico, è anche vero che i giovani ragazzi rossoneri attraversano un momento felice. Di questa mattina la notizia del debutto con i Giovanissimi Nazionali del gioiellino Hachim Mastour, acquistato dalla Reggiana per una cifra “record” di 500 mila euro e finalmente in campo a deliziare quelli che sono i suoi nuovi tifosi. Nel match contro l’Albinoleffe Mastour ha realizzato una doppietta, dando il là alla goleada dei ragazzi di Vecchi (7-0) contro i malcapitati avversari. Il talentuoso fantasista classe ’98 è ora pronto alla convocazione da parte degli Allievi di Pippo Inzaghi fin dalla prossima domenica.
Ed è proprio l’ex bomber rossonero la nota più lieta per il settore giovanile del Milan. Galliani e il responsabile Filippo Galli lo hanno scelto da subito come tecnico degli Allievi Nazionali, una panchina molto importante perché ponte per l’arrivo in Primavera, l’anticamera del calcio professionistico. Nelle cinque partite fin qui disputate Inzaghi ha collezionato quattro vittorie ed una sconfitta (sul campo dell’Atalanta), dimostrando di avere la stoffa necessaria per proseguire questo lavoro. Ad avvalorare questa tesi è venuta in soccorso l’amichevole di ieri pomeriggio contro i pari età del Parma, capolista del Girone A e guidata da Cristiano Lucarelli. Il Milan di Inzaghi ha travolto nettamente i gialloblu dell’ex goleador di Livorno con un secco 4-1.
Il problema è che più ci si avvicina alla Prima squadra, più i problemi vengono al pettine. Parliamo della Primavera del Milan, che di per sé non ha nemmeno un organico inferiore rispetto alla media generale del campionato, ma che fatica ad emergere nel proprio Gruppo di appartenenza. Un ruolino in trasferta fin qui disastroso per gli uomini di Dolcetti, che hanno collezionato sempre sconfitte lontano dal centro Vismara (fuori-casa non vincono da 6 mesi ndr). In molti danno la colpa proprio all’allenatore, mister Dolcetti, incapace secondo i critici di dare un gioco alla propria squadra, che fra gli altri può contare su giocatori di talento come Cristante, Valoti, Di Molfetta, Petagna, Ganz. Le analogie con Allegri sono curiosamente numerose. Entrambi infatti sono ex centrocampisti, sfruttano un sorriso tirato, postura casual, ed ultimamente non riescono a vincerne una.
LA PRESENTAZIONE DI MASTOUR AL MILAN
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