La strategia Raiola è oramai consolidata e ben nota ma come un dribbling di Cristiano Ronaldo o una punizione alla Del Piero sortiscono sempre un effetto di stupore. Le parole di Hamsik sono uguali a quelle usate da Ibrahimovic, da Balotelli e da tanti altri della preziosa scuderia del “pizzaiolo olandese”. Fin’ora Raiola ha sempre vinto diventando un incubo per Moratti prima disposto a cedere Balotelli e Maxwell pur di non averlo più tra i procuratori dei suoi giocatori ed è un incubo anche dalle parti di Barcellona dove la sua strategia è stata l’unica a generare una minus valenza in una annata super. Berlusconi e Galliani che prendono le distanze è la seconda parte del piano, adesso, alla prima occasione utile l’ad rossonero se ne uscirà dicendo noi non chiediamo giocatori sotto contratto ad altre squadre ma se Hamsik vuole venire da noi siamo disposti a trattare. Intanto dopo le dichiarazioni rilasciate al maggior quotiano slovacco e la mancanza di smentite il popolo partenopeo si è diviso, chi già rimpiange il campione e gli manda auguri di vittorie con la speranza che non segni però al San Paolo altri invece lo hanno subito dimenticato bollandolo come irriconoscente e traditore. Allo stato attuale la fine della storia sembra davvero già scritta la variabile impazzita si chiama però Aurelio De Laurentiis, il presidente che ha dichiarato guerra ai procuratore e con cui è davvero difficilissimo trattare. Apparentemente Hamsik e Raiola lo hanno messo al muro confermando la voglia di andar via e la destinazione più gradita toccherà al Milan proporre il prezzo e forse qualche contropartita tecnica.