Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del nuovo progetto solista di Serj Tankian, conosciuto soprattutto per la sua militanza nei System of a Down. Accompagnato da una artwork davvero molto truce, ecco che “Harakiri” fa la sua uscita discografica con tanto di streaming.
Un album presentato dallo stesso Serj come impegnativo e permeato di spunti sociali e politici, senza dimenticare uno sguardo sulla crisi globale in cui siamo immersi.
Composto da 11 tracce, più 2 bonus track, il disco è stato anticipato dalla seconda traccia del lavoro ossia “Figure It Out“, presentata dallo stesso musicista come uno dei brani più forti.
Personalità davvero inusuale e interessante all’interno del mondo musicale, Serj Tankian ha recentemente spiegato che “Harakiri” fa parte di un progetto molto più grande che riguarda la pubblicazione di altri tre lavori presentati come un disco sinfonico dal titolo “Orca“, uno jazz dal titolo “Jazz Iz Christ” ed infine non può mancare l’album elettronico intitolato “Fuktronic“. Anticipato dal già citato “Figure It Out” uscito il 1° maggio e “Cornucopia” pubblicato il 4 giugno, ecco che arriva anche “Harakiri” rilasciato mediante la Reprise Records/Serjical Strike.
In una recente intervista, Serj ha dichiarato che la traccia si riferisce agli effetti nefasti dei primi mesi del 2011, quando quasi un milione di specie di uccelli e pesci sono morti senza una vera e propria, soddisfacente, spiegazione scientifica. Tankian si è interrogato sulla questione proprio in questo brano che dimostra, come ci si aspettava, una certa profondità. “Harakiri” non è proprio un concept album anche se, l’idea di fondo che aleggia è proprio quello della morte. L’album tocca i grandi temi dell’uomo e del mondo. Termine giapponese meglio conosciuto come Seppuku, Harakiri indica un rituale per il suicidio molto in uso fra i samurai.
“Harakiri” è il terzo disco da solista di Serj dopo “Imperfect Harmonies” del 2010 e “Elect The Dead” del 2007. Il cantante ha prodotto il disco nel suo studio casalingo a Los Angeles. Il musicista ha usato l’iPad come metodo di scrittura per delineare tre dei brani del disco. Serj ha spiegato che è sempre più necessario introdurre diversi metodi di scrittura e performance, per ottenere risultati inaspettati. La masterizzazione del disco è a cura di Vlado Meller che in passato ha lavorato con i Metallica, Red Hot Chili Peppers, Kanye West e Beastie Boys.
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