Non si conosce ancora il futuro della Weinstein Company dopo quanto accaduto in questi giorni ma per il momento le previsioni non sono delle più rosee.
Se è vero che a commettere gli atti di cui abbiamo abbondantemente parlato è stato Harvey Weinstein, non si può negare che ci sia stata tanta – fin troppa – omertà intorno a lui. Il consiglio dell’Accademia degli Oscar ha deciso di espellere il produttore. Si tratta di una scelta inedita ma dovuta, soprattutto considerando che chi entra a far parte dell’Academy ci rimane a vita. Certo, l’espulsione di Harvey Weinstein solleva altri quesiti: perché Bill Cosby ci è rimasto? E Roman Polanski? Sono tante le questioni morali su cui soffermarsi in questa vicenda e se ne leggono di tutti i colori. Ormai l’intero mondo dello spettacolo si è schierato contro il produttore, Amazon ha ritirato la serie con Robert De Niro e Julianne Moore che aveva affidato proprio alla Compagnia.
Il futuro della Weinstein Company è incerto, quello del produttore un po’ meno. La sua reputazione, dopo 30 anni di silenzio, è andata completamente distrutta. Lui ha chiesto una seconda chance e nel frattempo è andato in un centro di riabilitazione per curarsi. Lasciato dalla moglie, Georgina Chapman, è stato coperto per decenni e tutti a Hollywood erano a conoscenza delle sue abitudini, anche coloro che adesso gli voltano le spalle. Suo fratello, Bob Weinstein, ha rilasciato un’intervista all’Hollywood Reporter. Pare che i due non si parlassero ormai da 5 anni ma Bob ha ammesso di essere a conoscenza della problematica del fratello, della sua dipendenza da sesso. Tuttavia, ha specificato, pensava che i rapporti fossero tutti consensuali. Bob Weinstein ha spiegato che per anni lui, e non solo, ha provato a convincere Harvey a farsi curare, facendogli presente il problema, ma con scarsi risultati. Bob ha anche detto di rimpiangere il fatto di non averne parlato apertamente, lasciando prevalere il suo lato più codardo. Ma a lui deve unirsi una folta schiera di personaggi.
Il caso Weinstein ha sollevato un polverone, dilemmi etici e morali e ha dato il via a una serie di confessioni da parte di altre star. Asia Argento ha rivelato un’altra molestia e uno stupro. Ancora una volta la domanda che torna è: perché non parlarne prima? Al di là di questo e di tutte le paure e i pensieri dietro questa decisione, si è creato una sorta di movimento che sta incitando le donne a parlare. Tra queste c’è anche la cantante Björk, che ha dichiarato di essere stata molestata da un regista danese.