Contenuti Esclusivi:

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Holy Motors: la recensione

Leos Carax torna – finalmente – alla regia 13 anni dopo l’acclamato “Pola x”, e lo fa con un film estremamente complicato, composto da brevi episodi ed alcuni  interpreti d’eccezione, come Eva Mendes, Kylie Minogue e Michel Piccoli che hanno prestato il loro volto e corpo all’opera del regista francese. Il vero protagonista della pellicola è, però, Denis Lavant, attore feticcio di Carax, già protagonista in “Rosso Sangue” e “Gli amanti di Pont-Neuf”. La pellicola, presentata a Cannes, ha ottenuto una nomination alla Palma d’oro (andata poi ad “Amour”, di Haneke) conquistando un meritato premio della giuria.

Trama

Monsieur Oscar gira a bordo di una lussuosa limousine, adibita a camerino, per le strade di Parigi, accompagnato dalla fedele e bionda assistente Céline che gli ricorda i vari appuntamenti della giornata. Oscar non svolge un lavoro sedentario né tantomeno monotono: lui è infatti un “attore di vita quotidiana” e capace di interpretare più ruoli nell’arco di ventiquattro ore, dalla vecchietta mendicante, all’anziano morente, da killer, a vagabondo, da performer per la motion capture a oppressivo e severo padre di famiglia. Finirà per rincontrare anche la donna che ha sempre amato, anche se solo per un fugace momento…

 

Holy Motors
Holy Motors

Giudizio

La pellicola di Carax si apre con una inquadratura all’interno di una sala cinematografica, riempita da un pubblico semi-dormiente e apparentemente incapace di provare emozioni, per poi spostarsi all’interno di una camera da letto dove assistiamo al risveglio di un uomo capace successivamente di entrare, grazie a una misteriosa porta, proprio all’interno del cinema stesso. Come se l’anima del pubblico si concentrasse in una sola figura e se il risveglio  fosse unica condizione necessaria per tornare  a provare emozioni. E quale modo migliore, se non quello di raccontare storie, per arrivare dritto al cuore dello spettatore cinematografico? Carax ci prova, lasciandoci immergere in una serie di brevi storie che hanno per protagonista Oscar, lavoratore di una misteriosa azienda, capace di ricoprire più ruoli nel corso della stessa giornata. Una faticaccia, insomma, come quella provata dal cinema e da chi fa cinema per coinvolgerci e risvegliarci.

Sono numerose le citazioni, anche  “interne”, basti pensare al personaggio del Signor Merde, e i continui richiami a un cinema evidentemente di ispirazione per il regista che, per questa piccola grande impresa, si è potuto fregiare della disponibilità di Eva Mendes, nel ruolo di una intrigante ed avvenente “Maria” costretta suo malgrado ad accudire uno sporco e bisognoso bambinello, in un improvviso e coatto misticismo, e Kylie Minogue, interprete di una struggente esibizione canora.

Come fosse una antologia di opere incompiute, o forse agognate e desiderate, Carox sembra inserire nel film una sorta di testamento cinematografico fortemente autobiografico raccontando brevemente dei personaggi ricchi di significato, grazie a una interpretazione incredibilmente ben riuscita dell’istrionico Denis Lavant.

“Holy Motors” parla di cinema, e parla al cinema, raggiunge il cuore dello spettatore abulico e dormiente per prenderlo per mano attraverso un impegnativo viaggio nei meandri della cinematografia di nicchia, colpevolmente ignorata dalla massa. Un piccolo gioiello di logica pirandelliana che ci induce a riflettere sulle maschere della vita quotidiana, quelle da noi indossate e quelle che gli altri indossano con noi.

Coinvolgente e indimenticabile

[starreview tpl=16]

IL NOSTRO PARERE IN BREVE

Film GrandiosoArray

PANORAMICA RECENSIONE

Voto CineZapping

Latest

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Newsletter

spot_img

Don't miss

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Justin Bieber, tour sospeso a causa dei problemi di salute

Justin Bieber ha parlato apertamente ai suoi fan, raccontando...
spot_imgspot_img

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la notizia più "ghiotta" dell'estate, ossia il divorzio di Ilary Blasi e Francesco Totti. Le voci...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi della quarta stagione di “Stranger Things” (qui trovi la recensione dei primi otto). È già...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la Juve, si accostano tanti nomi ma manca quello del suo 12mo uomo in campo. E' ormai...
Film GrandiosoArrayHoly Motors: la recensione