Dopo il successo di “Shame“, “Hunger” di Steve McQueen è stato riproposto nelle sale, per ricordare la prima collaborazione tra il regista e Michael Fassbender, che in questo film vediamo nei panni di Bobby Sands. L’uscita è fissata per il prossimo 27 aprile, intanto nel video che trovate in fondo al post, sentiamo cos’ha da dire Fassbender sulla collaborazione con il regista e soprattutto sull’interpretazione di un personaggio così complesso.
Hunger (2008) è uno spaccato della vita nella prigione di Long Kesh – conosciuta come The Maze – nell’Irlanda del Nord, che offre un’interpretazione degli eventi – di grande impatto emotivo – che circondarono lo sciopero delle fame dei prigionieri dell’IRA, guidati da Bobby Sands, nel 1981. Con uno sguardo memorabile su ogni dettaglio, il film fornisce un’indagine puntuale su quello che accade quando il corpo e la mente vengono spinti verso i limiti estremi.
Il film di Steve McQueen è stato anche vincitore di diversi premi in diversi Festival internazionali, tra cui quello di Cannes e la Mostra del Cinema di Venezia. Sulla sua opera, il regista ha detto:
Ho voluto mostrare quello che si vedeva, si ascoltava, si annusava e si toccava all’interno dell’H-block nel 1981. Ho voluto trasmettere qualcosa che non si può trovare nei libri o negli archivi: l’ordinarietà e la straordinarietà della vita nel carcere di Long Kesh. E tuttavia il film è anche un’astrazione del significato che ha morire per una causa. Per me Hunger ha una risonanza contemporanea. Il corpo come luogo di lotta politica sta diventando un fenomeno sempre più famigliare. È l’atto estremo della disperazione: il corpo è l’ultima risorsa di cui si dispone per protestare. Si usa quello di cui si dispone, a torto o a ragione.
Noi vi abbiamo già proposto la nostra recensione di “Hunger”, vi ricordiamo che l’uscita del film è fissata per il 27 aprile, intanto ecco a voi la video intervista di Michael Fassbender, buona visione!
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