Se il primo episodio de “I Simpson“ sembrava essere partito con toni troppo malinconici, dal secondo in poi ci siamo dovuti ricredere e con “Treehouse of horror“, l’episodio di Halloween, ci siamo ricreduti del tutto.
E’ stato uno degli episodi de “La paura fa novanta” (versione italiana del titolo) più belli di tutti, l’hashtag #TreeHouseOfHorror su Twitter si è piazzato rapidamente in pole position ed in particolare per l’episodio che rende omaggio al grande Stanley Kubrick.
Ogni puntata di Halloween solitamente è composta da diversi episodi, piccoli corti che nella maggior parte dei casi rendono omaggio a grandi classici: in questo caso abbiamo Bart che diventa un alunno modello… ma all’inferno, dove i personaggi di Springfield vengono rimodellati sulla base delle creature infernali e ogni punizione corrisponde ai peccati compiuti in vita e nell’indovinare quale sia la più adatta a qualcuno, Bart è un vero e proprio genio, non solo all’inferno; nel secondo capitolo c’è appunto l’omaggio a Stanley Kubrick con Moe e i suoi drughi, ma con lo scorrere delle immagini non mancano gli omaggi evidenti agli altri film del regista: “Eyes Wide Shut“, “2001: Odissea nello spazio“, “Full Metal Jacket” e “Barry Lyndon“. Da “A clockwork yellow” passando per il Korova Milk Bar che vende una Duff particolare, sono tantissimi i dettagli sui quali ci si può sbizzarrire per riconoscere gli omaggi ed ogni personaggio della città de “I Simpson” è coinvolto a suo modo.
E come se non bastasse, anche il terzo episodio, “The Others” è ricco di omaggi, soprattutto sul finale, quando la famiglia Simpson viene rivisitata in tutte le versioni possibili che riguardano l’animazione, dai Pokemon fino ai Minions di “Cattivissimo me”.
Per la genialità delle battute la costruzione di omaggi divertenti e brillanti, sicuramente questo episodio de “I Simpson” rientrerà presto nella schiera dei memorabili, cultissimo di Halloween tra tutti quelli che Matt Groening ha sfornato da 26 stagioni a questa parte. Non perdetevelo per nessun motivo al mondo!